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Farmaco: Ritalin | Bugiardino n. 11162 - Foglietto illustrativo n. 11162 - Farmaco Ritalin: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 10 mg 30 Compresse ]

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Farmaco: Ritalin

Farmaco: Ritalin | Bugiardino n. 11162

Confezione: 10 mg 30 Compresse

Casa farmaceutica: Novartis Farma S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Ritalin: RMR1 - medicinale soggetto a ricetta medica a ricalco; la ricetta può comprendere una o più confezioni di un solo medicinale, per una cura di durata non superiore a 30 giorni (L. 49/2006, tab. IIA)

ATC: N06BA04

Principio attivo Ritalin: Metilfenidato (cloridrato)

Gruppo terapeutico: Stimolanti SNC per la narcolassia

Scadenza Ritalin: 24 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Ritalin (10 mg 30 Compresse )

Trattamento del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) nei bambini a partire dai 6 anni di età e negli adolescenti come parte di un programma di trattamento multimodale. L’ADHD era noto in precedenza come sindrome dei disturbi dell’attenzione o disfunzione cerebrale minima. Altri termini usati per descrivere questa sindrome comportamentale includevano: disordini ipercinetici, danni cerebrali minimi, disfunzione cerebrale minima, disfunzione cerebrale secondaria e sindrome psico-organica nei bambini. Ritalin deve rientrare in un programma globale di trattamento che di solito comprende anche misure terapeutiche di tipo psicologico, educativo e sociale e mira a stabilizzare i bambini che presentano una sindrome comportamentale caratterizzata da distrazione di grado da moderato a severo, capacità di attenzione limitata nel tempo, iperattività, labilità emotiva e impulsività. La diagnosi dovrebbe essere fatta in base ai criteri del DSM-IV o alle linee guida ICD-10. Possono o meno essere presenti segni (lievi) neurologici non localizzati, disturbi nell’apprendimento e un EEG anormale; non necessariamente deve essere diagnosticata una disfunzione del sistema nervoso centrale. Speciali considerazioni diagnostiche per l’ADHD: l’eziologia propria di questa sindrome è sconosciuta e non esiste un unico esame diagnostico. Una diagnosi adeguata necessita di un’indagine di tipo medico, neuropsicologico, educativo e sociale. Le caratteristiche più comunemente segnalate includono: attenzione limitata nel tempo, tendenza alla distrazione, labilità emotiva, impulsività e iperattività di grado da moderato a severo, segni neurologici secondari ed EEG anormale. Possono esservi o meno disturbi dell’apprendimento. La diagnosi si deve basare su un’anamnesi e una valutazione complete del bambino e non solo sulla presenza di una o più di queste caratteristiche. Il trattamento con farmaci non è indicato in tutti i bambini con questa sindrome. Gli stimolanti non sono indicati nei bambini con sintomi secondari a fattori ambientali (in particolare vittime di abusi) e/o con disordini psichiatrici primari, comprese le psicosi. E’ essenziale un idoneo programma educativo, e di solito è necessario un intervento psico-sociale. Nei casi in cui le sole misure correttive si dimostrano insufficienti, la decisione di prescrivere uno stimolante si deve basare su una rigorosa valutazione della gravità dei sintomi nel bambino. La prescrizione del medicinale Ritalin a base di metilfenidato deve essere effettuata: su diagnosi e piano terapeutico dei centri specialistici, individuati dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano (Centri di riferimento), coordinandosi con i servizi territoriali di Neuropsichiatria Infantile, i medici pediatri di libera scelta o il medico di medicina generale che ha il paziente tra i propri assistiti.

Posologia / dosaggio Ritalin (10 mg 30 Compresse )

Il dosaggio deve essere personalizzato secondo le necessità cliniche e la risposta del paziente. Nel trattamento dell’ADHD si deve fare il possibile affinché la somministrazione coincida con i periodi di maggiore stress scolastico, comportamentale e sociale. Il trattamento deve iniziare con la somministrazione di una dose bassa, incrementando poi la dose ad intervalli settimanali. Si raccomanda di non superare la dose giornaliera di 60 mg. Se dopo la titolazione della dose nell’arco di un mese i sintomi non migliorano, la somministrazione del farmaco deve essere interrotta. Se i sintomi peggiorano o se subentrano altri eventi avversi, il dosaggio deve essere ridotto o, se necessario, il trattamento deve essere interrotto. Se l’effetto del farmaco si esaurisce troppo presto alla sera, possono ripresentarsi i disturbi del comportamento e/o del sonno. La somministrazione serale di una minima dose di Ritalin può contribuire a risolvere questo problema. La somministrazione va sospesa periodicamente per valutare le condizioni del bambino. Il miglioramento può continuare anche quando la somministrazione del farmaco è temporaneamente sospesa o definitivamente interrotta. Il trattamento con il farmaco non deve (e non necessita di) essere protratto a tempo indeterminato; solitamente può essere interrotto durante o dopo la pubertà. Tuttavia i disturbi che caratterizzano l’ADHD possono continuare in età adulta: in questi pazienti il trattamento può dare benefici anche dopo la pubertà. Bambini (di età uguale o superiore a 6 anni): iniziare con 5 mg 1 o 2 volte al giorno (per esempio a colazione e a pranzo) procedendo con incrementi settimanali di 5-10 mg. La dose totale giornaliera deve essere suddivisa in più somministrazioni.


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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