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Terapia carcinoma ovarico - La terapia per il carcinoma ovarico si arricchisce di un novo farmaco (Trabectedina) derivato da un organismo marino

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Terapia carcinoma ovarico

Terapia carcinoma ovarico

La terapia per il carcinoma ovarico si arricchisce di un novo farmaco (Trabectedina) derivato da un organismo marino, la ectenascidia turbinata. I risultati della sperimentazione sulla Trabectedina sono stati presentati in occasione del Congresso della Società Europea di Ginecologia (Esgo) (Milano, Settembre 2011).

Il nuovo medicinale è prodotto dalla casa farmaceutica spagnola PharmaMar, un'azienda specializzata nelle biotecnologie che sviluppa farmaci antitumorali partendo da organismi marini. Il Trabectedina è già stato autorizzato sia dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che da quella europea (Eme). L'approvazione del farmaco in Europa, per il momento, riguarda due indicazioni quali i sarcomi delle parti molli (nel 2007), cioè quei tumori che derivano dal tessuto connettivo e il carcinoma dell'ovaio (nel 2009).

Studi precedenti hanno quindi già dimostrato la sua efficacia sul cancro dei tessuti molli e sul cancro ovarico. Un nuovo studio, condotto presso l'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi, sta invece valutando l'efficacia del farmaco nella cura del carcinoma del pancreas. Presso altri centri europei sono in corso anche altre sperimentazioni per valutare gli effetti del medicinale sul tumore al seno e sui tumori pediatrici.

A gennaio di quest'anno si è dato via anche ad un nuovo studio, coordinato da Roldano Fossati e Irene Floriani (del Dipartimento di Oncologia dell'Istituto Mario Negri) con un importante contributo di clinici molto esperti nel settore come Nicoletta Colombo dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO), condotto su pazienti con parziale sensibilità al platino (cosa che provoca una recidiva dopo 6-12 mesi). I risultati hanno dimostrato che la terapia di seconda linea con Trabectedina la sensibilità al platino con una conseguente riduzione del rischio di morte del 42 per cento. Attualmente, presso l'Ieo, è in corso uno studio per mettere a confronto le due terapie Trabectedina con Pld e platino con Pld.


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