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Somministrazione insulina, alternative alle punture

Somministrazione insulina: alternative alle punture

Si riaffaccia la possibilità della somministrazione dell'insulina per via orale. Mentre proseguono gli studi su un ormone di natura proteica che potrebbe essere assunto sotto forma di chewing gum, dopo il flop dell'insulina spray Exubera ora si riprova con una nuova insulina da inalare.

Durante il 239esimo meeting dell'American Chemical Society tenutosi a San Francisco (Usa, Marzo 2010), alcuni ricercatori dell'azienda farmaceutica statunitense MannKind Corporation hanno presentato una nuova insulina in polvere che può essere inalata. Questa nuova forma di insulina, che stando a quanto riferito dai ricercatori agisce più velocemente e presenta bassi effetti collaterali, è in attesa di approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA).

L'insulina viene somministrata grazie all'applicazione di una particolare tecnica nota come DNA ricombinante, una sequenza di DNA ottenuta artificialmente dalla combinazione di materiale genetico di origini differenti.

Il nuovo farmaco messo a punto per i diabetici sfrutta la Technosphere® technology, uno strumento utile non solo per la somministrazione dell'insulina in quanto può essere sfruttato per la somministrazione polmonare di altre terapie che attualmente richiedono la somministrazione per iniezione. La Technosphere® technology è una tecnologia brevettata dalla MannKind Corporation in grado di trasportare nell'organismo il principio attivo del farmaco sotto forma di polvere. Sfruttando le caratteristiche fisiche di alcune molecole (Fdkp) si "inserisce" in esse il principio attivo del farmaco, successivamente le nuove particelle ottenute dall'unione vengono essiccate e ridotte in polvere.

Andrea Leone-Bay, uno dei ricercatori della MannKind Corporation, spiega che grazie ad un piccolo dispositivo (di dimensioni paragonabili ad un inalatore per l'asma) i pazienti inalano una quantità di medicinale equivalente all'incirca ad un pizzico di sale. La polvere, una volta inalata, viene assorbite attraverso la superficie polmonare ed entra in circolo nel flusso sanguigno. L'esperto spiega che il processo è molto rapido e il medicinale agisce più velocemente di quanto avviene con la terapia per iniezione.

A detta dei ricercatori questo nuovo farmaco possiede molteplici vantaggi: diminuisce il rischio di ipoglicemia (uno stato patologico causato da un basso livello di zuccheri nel sangue) in seguito all'assunzione di insulina dopo i pasti, riduce l'aumento di peso causato dalla terapia insulinica e presenta una modalità di assunzione più semplice e discreta rispetto alle iniezioni. Anche se la FDA approverà il farmaco per la commercializzazione negli USA, in Europa bisognerà comunque aspettare l'approvazione da parte dell'EMEA (Agenzia Europea per i Medicinali).


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