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Farmaco: Retrovir | Bugiardino n. 10865 - Foglietto illustrativo n. 10865 - Farmaco Retrovir: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 300 mg 60 Compresse ]

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Farmaco: Retrovir

Farmaco: Retrovir | Bugiardino n. 10865

Confezione: 300 mg 60 Compresse

Casa farmaceutica: GlaxoSmithKline S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Retrovir: RRL - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti

ATC: J05AF01

Principio attivo Retrovir: Zidovudina (DC.IT) (FU)

Gruppo terapeutico: Antiretrovirali

Scadenza Retrovir: n.d.

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Retrovir (300 mg 60 Compresse )

Le formulazioni orali di Retrovir sono indicate nella terapia antiretrovirale di associazione per il trattamento di adulti e bambini con infezione da Virus dell’Immunodeficienza Umana (HIV). La chemioprofilassi con Retrovir è indicata per l’uso in donne HIV-positive in gravidanza (oltre le 14 settimane di gestazione) per la prevenzione della trasmissione materno-fetale dell’HIV e per la profilassi primaria dell’infezione da HIV nei neonati.

Posologia / dosaggio Retrovir (300 mg 60 Compresse )

Posologia negli adulti: la dose comunemente raccomandata di Retrovir in associazione con altri farmaci antiretrovirali è 500 o 600 mg al giorno in due o tre dosi divise.
Posologia nei bambini: 3 mesi-12 anni: la dose raccomandata di Retrovir è 360-480 mg/m2/die, in tre o quattro dosi divise in associazione con altri farmaci antiretrovirali. La dose massima non deve superare 200 mg ogni 6 ore. Inferiore ai 3 mesi: limitati dati disponibili sono insufficienti per proporre specifiche raccomandazioni posologiche (vedi di seguito Prevenzione della trasmissione materno-fetale).
Posologia nella prevenzione della trasmissione materno-fetale: sebbene il regime posologico ottimale non sia stato identificato, lo schema posologico seguente ha dimostrato di essere efficace. Le donne in gravidanza (oltre le 14 settimane di gestazione) devono ricevere 500 mg/die mediante somministrazione orale (100 mg 5 volte al giorno) sino all’inizio del travaglio. Durante il travaglio ed il parto Retrovir deve essere somministrato per via endovenosa alla dose di 2 mg/kg di peso corporeo per più di 1 ora, seguito da una infusione endovenosa continua alla dose di 1 mg/kg/ora sino al clampaggio del cordone ombelicale. Ai neonati devono essere somministrati 2 mg/kg di peso corporeo per via orale ogni 6 ore, iniziando entro 12 ore dalla nascita e continuando sino a 6 settimane di età (ad esempio un neonato di 3 kg richiede 0,6 ml di soluzione orale ogni 6 ore). Ai neonati non in grado di ricevere il trattamento per via orale deve essere somministrato Retrovir per via endovenosa al dosaggio di 1,5 mg/kg di peso corporeo, per infusione di oltre 30 minuti ogni 6 ore. Nel caso si preveda un parto cesareo, l’infusione deve essere iniziata 4 ore prima dell’intervento. Nell’eventualità di un falso travaglio, l’infusione di Retrovir deve essere interrotta e deve essere ripresa la somministrazione per via orale.
Modificazioni della posologia in pazienti con reazioni avverse ematologiche: una riduzione della posologia o l’interruzione della terapia con Retrovir può rendersi necessaria in pazienti i cui livelli di emoglobina sono compresi fra 7,5 g/dl (4,65 mmol/l) e 9 g/dl (5,59 mmol/l) o con numero di neutrofili compreso fra 0,75 x 109/l e 1,0 x 109/l (vedi Controindicazioni e nel foglio illustrativo Precauzioni per l’uso).
Posologia negli anziani: la farmacocinetica della zidovudina non è stata studiata nei pazienti di età superiore a 65 anni e non sono disponibili dati specifici al riguardo. Tuttavia, poiché si consiglia particolare attenzione in questo gruppo di età a causa delle modificazioni associate all’età stessa, quali la diminuzione della funzionalità renale e le alterazioni dei parametri ematologici, è consigliato un adeguato monitoraggio dei pazienti prima e durante la somministrazione di Retrovir.
Posologia nei soggetti con compromissione renale: in confronto a soggetti sani con normale funzionalità renale, nei pazienti con grave alterazione della funzionalità renale l’eliminazione apparente della zidovudina assunta per via orale è circa del 50%. Conseguentemente si consiglia una riduzione del dosaggio fino a 300-400 mg al giorno nei pazienti con grave alterazione della funzionalità renale con clearance della creatinina ≤ 10 ml/min. I parametri ematologici e la risposta clinica possono influenzare la necessità di successivi aggiustamenti della posologia. L’emodialisi e la dialisi peritoneale non hanno un effetto significativo sull’eliminazione della zidovudina mentre l’eliminazione del metabolita glucuronide risulta aumentata.
Posologia nei soggetti con compromissione epatica: i dati nei pazienti con cirrosi suggeriscono che l’accumulo di zidovudina può verificarsi in pazienti con funzione epatica compromessa a causa della ridotta glucuronidazione. Riduzioni della posologia possono rendersi necessarie, ma poiché sono disponibili solo dati limitati, non si possono fornire precise raccomandazioni al riguardo. Se non è possibile effettuare un controllo dei livelli plasmatici della zidovudina, sarà necessario da parte dei medici valutare segni di intolleranza come lo sviluppo di reazioni ematologiche avverse (anemia, leucopenia, neutropenia) e ridurre la dose e/o aumentare l’intervallo tra le somministrazioni in modo appropriato (vedi Interazioni).


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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