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Farmaco: Ranitidina Ran | Bugiardino n. 10725 - Foglietto illustrativo n. 10725 - Farmaco Ranitidina Ran: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 150 mg 20 Compresse ]

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Farmaco: Ranitidina Ran

Farmaco: Ranitidina Ran | Bugiardino n. 10725

Confezione: 150 mg 20 Compresse

Casa farmaceutica: Ranbaxy Italia S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Ranitidina Ran: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: A02BA02

Principio attivo Ranitidina Ran: Ranitidina cloridrato (FU)

Gruppo terapeutico: Antiulcera

Scadenza Ranitidina Ran: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Ranitidina Ran (150 mg 20 Compresse )

Ulcera duodenale, ulcera gastrica benigna, incluse quelle associate al trattamento con farmaci antiinfiammatori non steroidei, ulcera recidivante, ulcera post-operatoria, esofagite da reflusso, sindrome di Zollinger-Ellison. Gastrite o duodenite quando associate a ipersecrezione acida.

Posologia / dosaggio Ranitidina Ran (150 mg 20 Compresse )

300 mg al giorno: 150 mg alla mattina e 150 mg alla sera. Ingerire intere le cpr. Ulcera gastrica o duodenale: può essere somministrata in alternativa 1 cpr da 300 mg, in un’unica somministrazione, alla sera prima di coricarsi. Pazienti portatori di ulcere di grandi dimensioni e/o forti fumatori e nell’esofagite peptica severa: fino a 600 mg al giorno, ritornando appena possibile allo schema posologico standard e sotto diretto controllo del medico. Nella profilassi dell’emorragia da ulcera da stress in pazienti gravi o dell’emorragia ricorrente in pazienti affetti da ulcera peptica sanguinante, i pazienti in corso di terapia con ranitidina per via parenterale considerati ancora a rischio, non appena riprende l’alimentazione per bocca, possono essere trattati con 2 cpr da 150 mg al dì. Ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcera recidivante, ulcera post-operatoria: 300 mg al giorno per un periodo di 4 settimane sono in grado di guarire la maggior parte delle ulcere. Se necessario prolungare fino a 6-8 settimane. In caso di ulcere conseguenti a trattamento con farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) e/o nel caso fosse necessaria la prosecuzione della terapia con tali farmaci, il dosaggio raccomandato è di 300 mg per 8 settimane. Può essere necessario protrarre il trattamento fino a 12 settimane. In caso di pazienti portatori di ulcere di grandi dimensioni e/o forti fumatori, può essere maggiormente utile la somministrazione di 300 mg, due volte al giorno. Pazienti in cui, dopo la risposta positiva alla terapia a breve termine, è desiderabile mantenere l’effetto sulla secrezione gastrica, particolarmente in quelli con tendenza a recidive degli episodi ulcerosi: terapia di mantenimento di 150 mg alla sera. Nei pazienti già in trattamento con 600 mg al giorno, può essere utile iniziare la terapia di mantenimento con una posologia di 300 mg alla sera per 8-12 settimane, proseguendo poi con la dose standard. Il fumo è associato a una più elevata incidenza della recidiva dell’ulcera, pertanto consigliare ai pazienti fumatori di abbandonare tale abitudine; qualora ciò non avvenga, la dose di mantenimento di 300 mg alla sera offre una protezione addizionale rispetto alla dose standard di 150 mg. Esofagite da reflusso: 300 mg die, in due somministrazioni da 150 mg, per 8 settimane. Esofagite peptica moderata-severa: la posologia può essere aumentata a 600 mg die, in due-quattro somministrazioni, fino a 12 settimane, ritornando appena possibile alla posologia standard. Nel trattamento a lungo termine, per la prevenzione della recidiva, la dose raccomandata è di 150 mg due volte al giorno. Sindrome di Zollinger-Ellison: 450 mg (cioè 150 mg 3 volte al giorno) aumentabili se necessario a 600-900 mg (2-3 cpr da 300 mg al giorno). Emorragie del tratto gastrointestinale superiore: 300 mg al giorno. Qualora la terapia orale non fosse immediatamente possibile, il trattamento può essere iniziato con ranitidina in soluzione iniettabile e proseguito con terapia orale (300 mg al giorno). Premedicazione in anestesia: ai pazienti che rischino di sviluppare una sindrome da aspirazione acida (sindrome di Mendelson) può essere somministrata una dose orale di 150 mg 2 ore prima dell’induzione dell’anestesia generale e, preferibilmente, anche una cpr da 150 mg la sera precedente. Può essere adottata anche la via di somministrazione parenterale. Ulcera da stress: nella prevenzione e trattamento in pazienti gravi la dose giornaliera raccomandata è di 300 mg. Qualora le condizioni del paziente non permettano la somministrazione orale il trattamento può essere iniziato con ranitidina in soluzione iniettabile e proseguito poi con la terapia orale.


Elenco farmaci: indice medicinali in ordine alfabetico



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