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Farmaco: Ranitidina Acv | Bugiardino n. 10697 - Foglietto illustrativo n. 10697 - Farmaco Ranitidina Acv: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 150 mg 20 Compresse ]

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Farmaco: Ranitidina Acv

Farmaco: Ranitidina Acv | Bugiardino n. 10697

Confezione: 150 mg 20 Compresse

Casa farmaceutica: Actavis Italy S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Ranitidina Acv: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: A02BA02

Principio attivo Ranitidina Acv: Ranitidina cloridrato (FU)

Gruppo terapeutico: Antiulcera

Scadenza Ranitidina Acv: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Ranitidina Acv (150 mg 20 Compresse )

Ulcera duodenale, ulcera gastrica benigna, esofagite da reflusso, sindrome di Zollinger-Ellison. Malattia sintomatica da reflusso gastro-esofageo. Profilassi dell’ulcera duodenale cronica recidivante.

Posologia / dosaggio Ranitidina Acv (150 mg 20 Compresse )

Adulti: ulcera duodenale, ulcera gastrica benigna: 300 mg/24 ore, pari a 300 mg la sera o 150 mg al mattino e alla sera. La durata del trattamento è generalmente di 4 settimane. Nei pazienti la cui ulcera non sia guarita completamente dopo le 4 settimane di trattamento, questo va continuato per altre 4 settimane. Se necessario, la dose può essere aumentata fino a 300 mg mattina e sera per 4 settimane. Profilassi dell’ulcera duodenale cronica recidivante: 150 mg la sera. Esofagite da reflusso: 150 mg al mattino e alla sera, oppure 300 mg alla sera per 4-8 settimane; tuttavia, il dosaggio e la durata del trattamento devono essere individualizzati in base alla gravità della patologia. In casi gravi, il dosaggio nell’arco delle 24 ore può essere aumentato a 600 mg, in dosi suddivise, fino a un massimo di 12 settimane. La dose di mantenimento raccomandata è di 150 mg al mattino e alla sera. Malattia sintomatica da reflusso gastroesofageo: 150 mg al mattino e alla sera per 2-4 settimane. Sindrome di Zollinger-Ellison: 150 mg 3 volte al giorno; la dose può essere aumentata al bisogno. Sono state somministrate dosi giornaliere fino a 6 g di ranitidina. La dose deve essere ridotta in presenza di compromissione della funzione epatica e/o renale e nei pazienti anziani. Bambini: nei bambini l’esperienza con la ranitidina è limitata. Qualora fosse giudicato opportuno ridurre la secrezione dei succhi gastrici, è possibile somministrare 5 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno fino ad un massimo di 300 mg/24 ore di ranitidina. Pazienti con compromissione della funzione renale: in presenza di compromissione della funzione renale, l’emivita plasmatica è più lunga e le concentrazioni nel plasma sono più alte; di conseguenza, laddove vi sia una marcata compromissione della funzione renale, la dose deve essere almeno dimezzata, in base allo schema seguente, nel qual caso la dose orale appropriata dovrebbe essere di 150 mg la sera: ClCr > 50 ml/min (creatinina sierica < 200 mcmoli/l), 150 mg 2 volte al giorno; ClCr 5-50 ml/min (creatinina sierica 200-900 mcmoli/l), 150 mg 1 volta al giorno. Poiché viene eliminata dall’organismo attraverso l’emodialisi, ai pazienti dializzati la ranitidina va somministrata alla fine di ogni dialisi. Poiché gli alimenti non influiscono sull’assorbimento della ranitidina le compresse possono essere assunte sia durante il pasto che tra un pasto e l’altro. Le compresse possono essere ingerite intere, spezzate o frantumate.


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