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Farmaco: Kipling | Bugiardino n. 07167 - Foglietto illustrativo n. 07167 - Farmaco Kipling: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 0,075 + 0,03 mg 21 Compresse ]

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Farmaco: Kipling

Farmaco: Kipling | Bugiardino n. 07167

Confezione: 0,075 + 0,03 mg 21 Compresse

Casa farmaceutica: Effik Italia S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Kipling: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: G03AA10

Principio attivo Kipling: Gestodene + etinilestradiolo

Gruppo terapeutico: Contraccettivi ormonali sistemici

Scadenza Kipling: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Non superiore a +25°

Indicazioni terapeutiche / effetti Kipling (0,075 + 0,03 mg 21 Compresse )

Contraccezione orale.

Posologia / dosaggio Kipling (0,075 + 0,03 mg 21 Compresse )

Le compresse devono essere assunte nell’ordine indicato sulla confezione, ogni giorno e approssimativamente alla stessa ora. Si prende una compressa tutti i giorni, per 21 giorni consecutivi. Ciascuna confezione successiva va iniziata dopo un periodo di 7 giorni in cui non si assumono compresse e durante il quale si ha sanguinamento da sospensione. Il sanguinamento di norma inizia il 2º o il 3º giorno dopo l’assunzione dell’ultima compressa e potrebbe non terminare prima dell’inizio della successiva confezione di compresse. Come iniziare l’assunzione di Kipling: se non si sono usati contraccettivi ormonali nell’ultimo mese: la donna deve assumere la prima compressa il 1º giorno del normale ciclo (ossia il primo giorno delle mestruazioni). E’ possibile iniziare a prendere le compresse anche fra il 2º e il 5º giorno del mestruo, tuttavia durante il primo ciclo si consiglia di ricorrere ad un ulteriore metodo contraccettivo a barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Se in precedenza si assumeva un altro contraccettivo ormonale combinato (COC): la donna deve iniziare a prendere Kipling il giorno successivo all’assunzione dell’ultima compressa ormonale attiva della confezione precedente, ma comunque non oltre il giorno successivo al consueto intervallo di non assunzione di compresse attive, o al periodo di assunzione di compresse di placebo, con il precedente contraccettivo orale. Se in precedenza si assumeva un contraccettivo solo progestinico (pillole di solo progestinico, iniezione, impianto): la donna può passare dalle pillole di solo progestinico (POP) a Kipling in qualunque giorno. La prima compressa deve essere presa il giorno successivo all’assunzione di una compressa dalla confezione di pillole POP. Nel caso di passaggio da un impianto a Kipling, deve iniziare Kipling il giorno stesso di rimozione dell’impianto. Nel caso del passaggio da iniezioni a Kipling, deve iniziare Kipling alla data in cui si sarebbe praticata la nuova iniezione. In qualunque caso, si consiglia di ricorrere ad un ulteriore metodo contraccettivo a barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Dopo aborto spontaneo o procurato nel primo trimestre: la donna potrà iniziare immediatamente ad assumere le compresse. In questo caso, non sono necessarie misure contraccettive supplementari. Dopo il parto, oppure dopo aborto spontaneo o procurato nel secondo trimestre: per le donne che allattano, vedere Gravidanza e allattamento nel RCP. Consigliare di iniziare a prendere le compresse fra il 21º e il 28º giorno dopo il parto, nel caso di donne che non allattano, o a seguito dell’aborto spontaneo o procurato nel secondo trimestre. Se l’assunzione inizia più tardi, consigliare di ricorrere ad un ulteriore metodo contraccettivo a barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Tuttavia, se la donna ha già avuto rapporti sessuali, bisogna escludere la gravidanza prima di iniziare a prendere le compresse; alternativamente, si dovrà aspettare fino al primo ciclo mestruale. Se ci si dimentica di prendere le compresse: se la donna dimentica di prendere una compressa per meno di 12 ore, non si ha nessuna riduzione nell’efficacia contraccettiva. La donna deve prendere la compressa non appena si ricorda, poi continuare ad assumere le altre compresse all’orario consueto. Se il ritardo supera 12 ore, l’efficacia contraccettiva potrebbe risultare compromessa. Per assumere le compresse dimenticate, può tornare utile basarsi su queste due regole. Non ritardare di oltre 7 giorni l’assunzione delle compresse. Per avere adeguata soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisario-ovarico è necessario assumere ininterrottamente le compresse per 7 giorni. Perciò, nella pratica quotidiana si può suggerire quanto segue: settimana 1: la donna dovrà prendere l’ultima compressa dimenticata non appena si ricorda, anche se questo significa dover prendere 2 compresse contemporaneamente. In seguito, dovrà continuare a prendere le compresse all’ora consueta ogni giorno. La donna dovrà utilizzare un ulteriore metodo contraccettivo a barriera, come un preservativo, per i 7 giorni successivi. Se la donna ha avuto rapporti sessuali durante i 7 giorni precedenti, non è possibile escludere una gravidanza. Più compresse si dimenticano e più ci si avvicina all’intervallo mensile di non assunzione delle compresse, maggiore sarà il rischio di gravidanza. Settimana 2: la donna dovrà prendere l’ultima compressa dimenticata non appena si ricorda, anche se questo significa dover prendere 2 compresse contemporaneamente. In seguito, dovrà continuare a prendere le compresse all’ora consueta ogni giorno. Purché la donna abbia preso correttamente le compresse nei 7 giorni precedenti la compressa dimenticata, non sarà necessario ricorrere a misure contraccettive supplementari. In caso contrario, oppure se la donna ha dimenticato di prendere più di 1 compressa, consigliarle di usare un ulteriore metodo anticoncezionale per un periodo di 7 giorni. Settimana 3: il rischio di ridotta sicurezza diventa imminente per via dell’approssimarsi dell’intervallo di non assunzione delle compresse. Tuttavia, è possibile regolare la ridotta protezione contraccettiva adattando l’assunzione delle compresse. In altre parole, se ci si attiene a una delle due alternative seguenti non sarà necessario prendere ulteriori misure contraccettive, sempre che si siano prese correttamente tutte le compresse nei 7 giorni che precedono la prima compressa saltata. In caso contrario, consigliare alla donna la prima delle due alternative. Inoltre, raccomandare l’uso in simultanea di un altro metodo anticoncezionale per 7 giorni. La donna deve prendere l’ultima compressa dimenticata non appena si ricorda, anche se questo significa dover prendere 2 compresse contemporaneamente. In seguito, deve continuare a prendere le compresse all’ora consueta ogni giorno. La donna deve iniziare la successiva confezione di compresse immediatamente dopo aver assunto l’ultima compressa nell’attuale confezione, ossia senza lasciare alcun intervallo tra una confezione e l’altra. E’ improbabile che la donna abbia mestruazioni fino ad aver assunto tutta la seconda confezione di compresse, tuttavia potrebbe notare spotting o sanguinamento da sospensione nei giorni in cui prende le compresse. Alla donna si potrebbe inoltre consigliare di interrompere le compresse dalla confezione attuale. In questo caso, chiederle di osservare un intervallo di 7 giorni senza assumere compresse, compresi i giorni in cui si è dimenticata di prenderle, e poi proseguire con la successiva confezione. Se la donna ha dimenticato di prendere delle compresse e non ha mestruazioni nel primo intervallo normale in cui non assume compresse, considerare la possibilità di una gravidanza. Consigli in caso di vomito/diarrea: se la donna dovesse vomitare entro 3-4 ore dall’assunzione di una compressa, quest’ultima potrebbe non essere stata totalmente assorbita dall’organismo. In questo caso, attenersi alle precauzioni di cui sopra per le compresse dimenticate. Anche la diarrea potrebbe ridurre l’efficacia, impedendo il totale assorbimento del contraccettivo. Se la donna non desidera variare la consueta assunzione di compresse, dovrà prendere la necessaria compressa (o le compresse) da un’altra confezione. Come anticipare o ritardare le mestruazioni: solo in casi eccezionali, è possibile ritardare le mestruazioni nel modo descritto sotto. Per ritardare le mestruazioni, la donna dovrà continuare a prendere Kipling passando da una confezione all’altra, senza alcun intervallo di non assunzione delle compresse. E’ possibile continuare a ritardare le mestruazioni come desiderato, fino al termine della seconda confezione ma non oltre. In questo periodo la donna potrebbe avere spotting o sanguinamento da sospensione. L’assunzione di Kipling va ripresa regolarmente al termine del consueto intervallo di 7 giorni di non assunzione. Per spostare le mestruazioni ad un giorno diverso rispetto a quello previsto con le attuali compresse, è possibile consigliare alla donna di abbreviare come desidera l’imminente intervallo di non assunzione delle compresse. Più breve è questo intervallo e maggiore sarà il rischio di non avere mestruazioni ma sanguinamento da sospensione o spotting durante l’assunzione delle compresse dalla confezione successiva (questo si verifica anche quando si ritardano le mestruazioni).


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