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Farmaco: Immunoprin | Bugiardino n. 06748 - Foglietto illustrativo n. 06748 - Farmaco Immunoprin: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 50 Compresse 50 mg bl. ]

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Farmaco: Immunoprin

Farmaco: Immunoprin | Bugiardino n. 06748

Confezione: 50 Compresse 50 mg bl.

Casa farmaceutica: Ebewe Italia S.r.l.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Immunoprin: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: L04AX01

Principio attivo Immunoprin: Azatioprina (DC.IT) (FU)

Gruppo terapeutico: Immunosoppressivi

Scadenza Immunoprin: n.d.

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Immunoprin ( 50 Compresse 50 mg bl. )

L’azatioprina è indicata nei regimi immunosoppressivi come aggiunta ai farmaci immunosoppressori che costituiscono il trattamento (immunosoppressione di base). L’azatioprina è indicata in combinazione con altri farmaci immunosoppressori nella profilassi del rigetto del trapianto nei pazienti che ricevono trapianti allogenici di rene, fegato, cuore, polmone o pancreas. L’azatioprina è indicata, da sola o in combinazione con corticosteroidi e/o altri farmaci e procedure, nei casi gravi delle seguenti malattie, nei pazienti che non tollerano gli steroidi o sono dipendenti da questi, e in cui la risposta terapeutica è inadeguata nonostante il trattamento con alte dosi di steroidi: artrite reumatoide grave in fase attiva che non può essere controllata da farmaci meno tossici (DMARDS, farmaci antireumatici che modificano la malattia (Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs)); malattie infiammatorie intestinali di entità moderata o severa (malattia di Crohn o colite ulcerosa); lupus eritematoso sistemico; dermatomiosite; epatite cronica attiva autoimmune; poliarterite nodosa; anemia emolitica autoimmune tipo caldo refrattaria; porpora trombocitopenica idiopatica refrattaria cronica.

Posologia / dosaggio Immunoprin ( 50 Compresse 50 mg bl. )

La compressa deve essere assunta con almeno un bicchiere di liquidi (200 ml). Le compresse devono essere assunte durante i pasti. Trapianto: a seconda del regime immunosoppressivo prescelto, un dosaggio fino a 5 mg/kg di peso corporeo/die può essere somministrato al primo giorno di terapia. La dose di mantenimento può variare tra 1 e 4 mg/kg di peso corporeo/die e deve essere aggiustato in accordo alle necessità cliniche e alla tolleranza ematologica. Altre condizioni: in generale, il dosaggio iniziale è di 1-3 mg/kg di peso corporeo/die e va aggiustata a seconda della risposta clinica (che può non manifestarsi per settimane o mesi) e della tolleranza ematologica. Nel trattamento dell’epatite cronica attiva, la posologia è usualmente di 1,0-1,5 mg/kg di peso corporeo/die. Quando la risposta terapeutica è evidente, va presa in considerazione la riduzione del dosaggio di mantenimento al livello più basso compatibile con il mantenimento della risposta. Se il miglioramento delle condizioni del paziente non si verifica entro 3-6 mesi, va presa in considerazione la sospensione del farmaco. Il dosaggio di mantenimento richiesto può variare da <1 mg/kg di peso corporeo/die a 3 mg/kg di peso corporeo/die, a seconda della condizione clinica che viene trattata e della risposta del singolo paziente, inclusa la tolleranza ematologica. Uso in pazienti con compromissione renale e/o epatica. Nei pazienti con disfunzione renale o con disfunzione epatica di entità da lieve a moderata, va prescritta la dose al limite inferiore dell’intervallo posologico normale. L’azatioprina è controindicata nella compromissione epatica grave. Uso nei bambini e negli adolescenti: esistono dati insufficienti per raccomandare l’uso dell’azatioprina nel trattamento dell’artrite cronica giovanile, del lupus eritematoso sistemico, della dermatomiosite e della poliarterite nodosa. Per quanto concerne le altre indicazioni, le raccomandazioni relative alla posologia si applicano ai bambini e agli adolescenti, come pure agli adulti. Uso negli anziani: non vi sono informazioni specifiche su come gli anziani tollerano l’azatioprina. Si raccomanda che i dosaggi impiegati siano quelli al limite inferiore dell’intervallo posologico normale. Quando contemporaneamente all’azatioprina vengono somministrati allopurinolo, oxipurinolo o tiopurinolo, la dose di azatioprina deve essere ridotta a un quarto di quella originaria. Possono occorrere settimane o mesi prima di osservare l’effetto terapeutico. Il farmaco può essere somministrato per lungo tempo, a meno che il paziente non tolleri il farmaco stesso. Talora, come nell’artrite reumatoide e in alcune condizioni ematologiche, il trattamento può essere interrotto dopo un certo periodo di tempo senza problemi. La sospensione dell’azatioprina deve essere sempre un processo graduale da eseguire sotto stretto monitoraggio. Deve essere evitata la divisione a metà della compressa rivestita, a meno che non sia necessaria per la sospensione graduale. Per somministrazioni appropriate a lungo termine devono essere usati, se necessario, altri medicinali contenenti 25 mg del farmaco.


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