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Farmaco: At Iii Kedrion | Bugiardino n. 01246 - Foglietto illustrativo n. 01246 - Farmaco At Iii Kedrion: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 500ui10 ml fl ]

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Farmaco: At Iii Kedrion

Farmaco: At Iii Kedrion | Bugiardino n. 01246

Confezione: 500ui10 ml fl

Casa farmaceutica: Kedrion S.p.A.

Classe farmaceutica: H

Ricetta At Iii Kedrion: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

ATC: B01AB02

Principio attivo At Iii Kedrion: Antitrombina III umana concentrata liofilizzata (FU)

Gruppo terapeutico: Eparine

Scadenza At Iii Kedrion: 36 mesi

Temperatura di conservazione: Da +2° a +8°

Indicazioni terapeutiche / effetti At Iii Kedrion (500ui10 ml fl )

Deficit congenito di antitrombina per la profilassi della trombosi venosa profonda e del tromboembolismo in situazioni di rischio clinico (specialmente in caso di interventi chirurgici o durante il periodo del parto), in associazione con eparina quando indicato; per la prevenzione della progressione della trombosi venosa profonda e del tromboembolismo in associazione a eparina, quando indicato. Deficit acquisito di antitrombina: coagulazione intravascolare disseminata (DIC) associata a sepsi grave, politrauma, ustioni, gravidanza; altra coagulopatia acuta da consumo.

Posologia / dosaggio At Iii Kedrion (500ui10 ml fl )

Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento di pazienti con deficienza di antitrombina. Nelle deficienze congenite, il dosaggio deve essere individualizzato per ciascun paziente tenendo conto della storia familiare con particolare riguardo a eventi tromboembolici, agli effettivi fattori di rischio clinico e agli accertamenti di laboratorio. Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva nelle deficienze acquisite dipendono dal livello plasmatico di antitrombina, dalla presenza di segni di aumentato turnover, dalla patologia di base e dalla gravità della condizione clinica. La quantità di unità di antitrombina somministrata è espressa in Unità Internazionali (UI), le quali sono correlate allo standard attuale dell’OMS per l’antitrombina. L’attività dell’antitrombina nel plasma è espressa sia come percentuale (relativa al plasma umano normale), sia come Unità Internazionali. Una Unità Internazionale (UI) di attività di antitrombina è equivalente alla quantità di antitrombina presente in un ml di plasma umano normale. Il calcolo della dose di antitrombina richiesta si basa sulla osservazione empirica che una Unità Internazionale (UI) di antitrombina per kg di peso corporeo aumenta l’attività dell’antitrombina plasmatica di circa 1,5%. La dose iniziale è determinata usando la formula seguente:
Unità richieste = peso corporeo (kg) x (livello desiderato - attività effettiva di antitrombina[%]) x {fattore di correzione}
L’attività iniziale di antitrombina che si vuole ottenere dipende dalla situazione clinica. Quando c’è l’indicazione per la sostituzione dell’antitrombina, il dosaggio deve essere sufficiente per raggiungere l’attività di antitrombina desiderata e per mantenere un livello efficace. Il dosaggio deve essere individuato e controllato sulla base delle determinazioni dell’attività antitrombinica in laboratorio; determinazioni che dovrebbero essere eseguite almeno due volte al giorno fino a che il paziente si sia stabilizzato, e poi una volta al giorno, preferibilmente immediatamente prima della successiva infusione. La correzione del dosaggio dovrebbe tenere in considerazione sia i segni di aumentato turnover dell’antitrombina, in accordo con i controlli di laboratorio, sia il decorso clinico. L’attività dell’antitrombina dovrebbe essere mantenuta sopra l’80% per tutta la durata del trattamento, a meno che caratteristiche cliniche non indichino un diverso livello effettivo. La dose iniziale usuale nelle deficienze congenite è di 30-50 UI/kg. Quindi, la dose e la frequenza, così come la durata del trattamento, devono essere regolate sulla base dei dati biologici e della situazione clinica. Non ci sono dati sufficienti per consigliare l’uso di AT III Kedrion nei bambini minori di 6 anni.


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