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Cura per l'Alzheimer - La medicina attuale dispone di alcuni farmaci, gli inibitori dell'acetilcolinesterasi, che migliorano i sintomi dell'Alzheimer e ne rallentano...

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Cura per l'Alzheimer

Farmaci per l'Alzheimer

Nuove cure per l'Alzheimer vengono periodicamente pubblicate sulle più autorevoli riviste scientifiche del settore quali ad esempio Alzheimer's Disease Rewiew e Alzheimer's Research, allo stato attuale ci sono però solo delle terapie sperimentali che potenzialmente potrebbero curare la malattia ma nessuna di esse è utilizzata di routine, inoltre, in gran parte degli studi i test riguardano cavie di laboratorio e non persone. In alcuni casi, una potenziale cura sperimentale per l'Alzheimer è stata approvata anche per dei test sull'uomo, nella maggior parte delle situazioni i risultati non sono però del tutto soddisfacenti e gli effetti collaterali superano i possibili benefici.

Non tutte le sperimentazioni hanno però fatto un buco nell'acqua. La medicina attuale dispone di alcuni farmaci per l'Alzheimer, gli inibitori dell'acetilcolinesterasi (delle molecole che legandosi all'enzima acetilcolinesterasi sono in grado di inibirne l'attività impedendo la degradazione dell'acetilcolina), che migliorano i sintomi dell'Alzheimer e ne rallentano temporaneamente la progressione.

Alcuni studi hanno dimostrato che la somministrazione di farmaci attivi sull'acetilcolina, in circa il 20-30 per cento dei pazienti con Alzheimer, migliora temporaneamente le prestazioni cognitive, un miglioramento che può durare da alcuni mesi fino a un anno e mezzo (nella migliore delle ipotesi si può arrivare a due anni). Passato questo periodo, purtroppo, il decadimento cognitivo riprende e prosegue ininterrotto. Inoltre, questi particolari farmaci non danno questi effetti in tutti i pazienti, in circa la metà dei casi non si rileva alcun miglioramento e nonostante la terapia la malattia prosegue ininterrotta.

Altri farmaci consentono inoltre di tenere sotto controllo alcuni dei sintomi più invalidanti della malattia come la depressione, i disturbi comportamentali (agitazione, allucinazioni, deliri) e i disturbi del sonno.

Il modo migliore per curare l'Alzheimer rimane però la diagnosi precoce, in questo modo si può intervenire preliminarmente ritardando la progressione della malattia. Attualmente sono inoltre in corso studi con farmaci sperimentali anti-amiloide, se la loro efficacia sarà dimostrata si aprirà la strada a nuove speranze nella cura della malattia di Alzheimer.

Approfondimenti e Pubblicazioni Scientifiche relative alla cura per l'Alzheimer


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