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Bambini, stili di vita meno sani se mamma lavora - I figli delle madri che lavorano hanno tendenzialmente uno stile di vita meno sano rispetto ai figli delle madri che non lavorano

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Bambini, stili di vita meno sani se mamma lavora

Bambini, stili di vita meno sani se mamma lavora

I figli delle madri che lavorano hanno tendenzialmente uno stile di vita meno sano rispetto ai figli delle madri che non lavorano. Secondo una ricerca condotta da Catherine Law, del Institute of Child Health, una madre casalinga può controllare meglio i propri figli e di conseguenza diminuisce il rischio che seguano dei comportamenti sbagliati, inoltre, ci sono più probabilità che facciano un adeguato esercizio fisico. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Epidemiology and Child Health (Settembre 2009).

Le conclusioni dei ricercatori sono frutto di un'indagine che ha coinvolto circa 12.500 bambini con un'età compresa tra i 3 e i 5 anni. Secondo alcune stime circa il 60 per cento delle mamme inglesi sono lavoratrici, proprio i figli di questo gruppo di donne sono più a rischio in quanto risultano essere meno attivi e hanno una probabilità maggiore di mangiare dei cibi poco sani. Tutte le mamme dei piccoli coinvolti nello studio sono state intervistate in merito alle ore di lavoro settimanali, il tipo di dieta che fanno seguire ai propri figli e il tempo che i piccoli dedicavano all'attività fisica.

Dall'analisi dei dati raccolti è emerso che i figli delle donne che lavorano, non solo quelle full-time ma anche quelle part-time, tendono a eccedere con le bevande zuccherate, stanno davanti alla tv o al computer per più di due ore al giorno e, il più delle volte, vengono accompagnati alla scuola materna in macchina e non a piedi, un'abitudine che diminuisce ulteriormente l'attività fisica dei piccoli. Uno studio precedente, condotto sempre sullo stesso gruppo di bambini quando avevano un'età media di 3 anni, aveva evidenziato che i figli delle mamme lavoratrici presentavano un rischio maggiore di obesità.

I ricercatori precisano comunque che l'obiettivo di questo studio non è quello di puntare il dito contro le mamme lavoratrici ma, al contrario, vogliono far si che si acquisisca la consapevolezza di determinati comportamenti al fine di correggerli. Con un po' di attenzione si può conciliare sia la vita lavorativa che un'attenzione maggiore verso i propri figli.


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