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Emicrania: si impara a gestirla da piccoli

Emicrania: si impara a gestirla da piccoli

Secondo uno studio durato circa 20 anni, chi soffre di emicrania cronica può impara a conviverci riuscendo a controllare quelle situazioni che potrebbero far comparire e/o far peggiorare il disturbo.

L'emicrania si presenta principalmente in due forme, l'emicrania senza aura e l'emicrania con aura.

L'emicrania senza aura, o emicrania comune, è la forma più diffusa, circa l'80% dei casi di emicrania diagnosticati rientrano in questa tipologia. Nelle donne, questo tipo di mal di testa compare spesso in concomitanza al ciclo mestruale, a volte è accompagnata da altri sintomi come nausea, vomito, fotofobia e fonofobia.

I casi legati all'emicrania con aura sono invece preceduti e accompagnati da una serie di disturbi di tipo neurologico, l'insieme di questi sintomi "premonitori" costituiscono la cosiddetta aura.

Nell'emicrania con aura l'attacco può essere preceduto da disturbi visivi, oscuramento di un campo visivo, linee scintillanti o disturbi della sensibilità con formicolii. In casi più rari si possono manifestare sintomi neurologici più gravi come difficoltà del linguaggio, paralisi, vertigini e difficoltà della coordinazione muscolare. L'aura, che si sviluppa gradualmente, si manifesta generalmente da 10 a 30 minuti prima dello scatenarsi del mal di testa vero e proprio.

Lo studio pubblicato su Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine, è durato circa 20 anni e ha esaminato la trasformazione del mal di testa durante la crescita di 60 bambini. Si è notato che con la crescita l'emicrania senza aura è quasi scomparsa, mentre quella da stress rimane pressoché invariata.

All'inizio dello studio, i pazienti avevano un'età compresa fra gli 8 e gli 11 anni, i pediatri neurologi che gli hanno presi in cura hanno scelto una terapia che riducesse al minimo l'uso di farmaci, puntando maggiormente sullo stile di vita in modo tale da ridurre al minimo le situazioni in cui si potessero verificare delle situazioni a rischio di stress.

In questo periodo di 20 anni, i bambini sono stati tenuti sotto controllo durante la crescita. Nella maggior parte dei casi l'emicrania non è scomparsa ma si è attenuata o ha cambiato natura, cambiamento che è avvenuto soprattutto durante l'adolescenza.

Durante il periodo di analisi si è notato inoltre che l'emicrania senza aura, presente nel 63% dei pazienti in età pediatrica, al termine dello studio era presente solo nel 15% dei casi.

L'emicrania con aura, che all'inizio dello studio era presente in circa il 30% dei casi, è rimasta pressoché invariata. Nonostante il disturbo fosse ancora presente, non è stata scelta la cura farmacologica in quanto non convinti della sua efficacia, durante la crescita hanno invece imparato a convivere con il disturbo riuscendo ad evitare i comportamenti a rischio che avrebbero potuto far insorgere il problema o far peggiorarne i sintomi.


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