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Effetti collaterali chemioterapia: una cuffia previene la perdita di capelli? - Uno degli effetti collaterali della chemioterapia è la perdita di cappelli, un problema che può avere delle implicazioni sul piano psico-sociale

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Effetti collaterali chemioterapia: una cuffia previene la perdita di capelli

Chemioterapia: prevenire la perdita di capelli

Uno degli effetti collaterali della chemioterapia è la perdita di cappelli, un problema che può avere delle implicazioni sul piano psico-sociale. Attualmente il problema della perdita di capelli in seguito alla chemioterapia non si riesce a combattere efficacemente con nessun farmaco, esiste però una "cuffia refrigerata" che da degli ottimi risultati. Di tale cuffia, la cuffia Paxman, ne avevamo già parlato nel 2013. A distanza di due anni, anche in Italia diverse persone hanno sperimentato questo ritrovato tecnologico con risultati soddisfacenti.

Presso l'ospedale Ramazzini di Carpi (Modena) 88 donne sottoposte a trattamento chemioterapico hanno testato la cuffia Paxman, il centro del modenese è attualmente il primo a livello nazionale per numero di pazienti reclutate per questa sperimentazione. In una percentuale che andava dal 55 al 62 per cento la cuffia refrigerante è riuscita a prevenire la perdita dei capelli che di solito si ha in seguito alla chemioterapia.

La perdita di capelli dovuta alla chemioterapia non viene contrastata con nessun farmaco, la cuffia Paxman agisce infatti sul cuoio capelluto abbassando semplicemente la temperatura a 4 gradi. Abbassando la temperatura si provoca una vasocostrizione che riduce il flusso di sangue ai follicoli durante il picco di concentrazione del farmaco chemioterapico, di conseguenza si limita l'assorbimento del farmaco a livello cellulare.

Gli esperti spiegano che l'efficacia della cuffia refrigerante dipende molto dal tempo in cui la si indossa, nelle persone che riescono a tenerla per 90 o più minuti la percentuale di successo raggiunge anche il 76 per cento. Non tutti i pazienti sono però idonei per questa cuffia, dipende molto dalla sensibilità al freddo che si ha. In alcuni individui ci sono degli effetti collaterali come cefalea, mancanza di confort o disagio, sensazione eccessiva di freddo, ecc, che spesso portano ad interrompere precocemente il trattamento con la cuffia.

Presso il reparto oncologico del Ramazzini di Carpi la cuffia refrigerante è stata utilizzata prevalentemente su casi di tumore alla mammella, l'età media delle donne che hanno partecipato alla sperimentazione si aggira attorno ai 53 anni. Le pazienti spiegano che, sopratutto per una donna, la perdita dei capelli non è un aspetto secondario, non perdere i cappelli fa sentire "meno malate" ed è un aspetto importante per la vita sociale. Anche se esistono molti rimedi per nascondere agli altri la perdita di capelli dovuta alla chemioterapia, l'aspetto psicologico influisce in maniera considerevole sulla persona. Franca Pirolo, dell'Associazione malati oncologici di Carpi, spiega che a occhi esterni la perdita temporanea dei capelli potrebbe sembrare il male minore ma chi ha vissuto questa esperienza sa che non è affatto così, soprattutto per le donne.


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