Dieta ipertensione: quella vegetariana abbassa la pressione sanguigna
Anche se l'ipertensione ha diverse cause, ci sono alcuni fattori modificabili che potrebbero aiutare gli ipertesi ad abbassare la pressione del sangue. Le persone che seguono una dieta vegetariana, rispetto agli onnivori, hanno la pressione massima (sistolica) mediamente più bassa di 7 mm Hg e la pressione minima (diastolica) mediamente più bassa di 5 mm Hg. Questi numeri emergono da una meta-analisi che ha passato in rassegna i dati di numerose ricerche svolte, dagli anni '50 al 2013, su persone che seguivano una dieta vegetariana e onnivora. I risultati dell'analisi sono stati pubblicati su JAMA Internal Medicine (Vegetarian Diets and Blood Pressure - A Meta-analysis - doi: 10.1001 / jamainternmed 2013.14547 - Febbraio 2014).
Un gruppo di ricercatori giapponesi delle università di Osaka e Tokyo, in collaborazione con alcuni colleghi di Washington e Pittsburgh, hanno analizzato i dati ricavati da 7 trial clinici e 32 studi osservazionali. Complessivamente sono stati osservati i dati di circa 22.000 volontari con un'età superiore ai 20anni. Sia nei trial clinici che negli studi osservazionali si è rilevata una riduzione della pressione. Per quanto riguarda i trial clinici, l'adesione ad una dieta vegetariana era associata a una riduzione media della pressione sistolica (-4,8 mm Hg) e diastolica (-2,2 mm Hg), dati ricavati dall'analisi di 311 partecipanti con un'età media di 44 anni. I dati ricavati dagli studi osservazionali, frutto di un'analisi condotta su 21.604 partecipanti con un'età media 46 anni, hanno dato un ulteriore conferma. In questo caso la pressione massima era inferiore di 5-7 mmHg mentre quella minima di 2-5 mmHg. Questo calo della pressione sanguigna comporta dei benefici per la salute in quanto è associato a una riduzione del 9 per cento del rischio di infarti e del 14 per cento del rischio di ictus (stima fatta in base ad altre ricerche).
Gli esperti spiegano che i benefici derivanti dalla dieta vegetariana sono paragonabili a quelli che si potrebbero ottenere perdendo 5 kg di peso (nel caso di sovrappeso) o riducendo il sodio a tavola (per un adulto l'OMS consiglia un massimo di 6 grammi al giorno). Bisognerebbe ora capire quale tipo di dieta vegetariana è collegata a una riduzione della pressione. I pazienti presi in esame nei vari studi provenivano da diversi paesi e le diete vegetariane possono variare molto da area ad area, una volta esaminato questo aspetto si potrebbe pensare di proporre una dieta specifica, con l'introduzione di determinati alimenti e il bando di altri, per abbassare la pressione sanguigna.
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