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Obesità infantile e abitudini in gravidanza - Lo stile di vita materno durante la gravidanza, in particolar modo le abitudini alimentari, influenzano l'obesità infantile

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Obesità infantile e abitudini in gravidanza

Obesità infantile e abitudini in gravidanza

Lo stile di vita materno durante la gravidanza, in particolar modo le abitudini alimentari, influenzano l'obesità infantile. Stando a quanto scoperto da un gruppo di ricercatori canadesi dell'Università di Montreal, si può prevedere quali bambini hanno maggiori probabilità di diventare obesi partendo da un'analisi del comportamento delle madri durante il periodo della gestazione. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sugli Archives of Pediatric and Adolescent Medicine (Novembre 2011).

Laura Pryor, una delle autrici della ricerca, spiega che l'obesità infantile può essere predetta a partire dai 3 anni di età dei bambini. In base ai dati raccolti si è scoperto che i bambini nati da madri che durante il periodo della gravidanza erano in sovrappeso, o avevano l'abitudine al fumo, presentavano una probabilità maggiore di diventare obesi o di essere in sovrappeso.

Per arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno esaminato i dati di un precedente studio, sulla crescita e lo sviluppo dei bambini, condotto tra il 1998 e il 2006. I ricercatori si sono concentrati su un campione di 1957 bambini monitorati per otto anni a partire dal quinto mese di vita. Di tutti i bambini annualmente si registravano diversi dati come l'altezza e il peso corporeo. Sfruttando queste informazioni i ricercatori canadesi hanno realizzato una griglia che ha permesso di analizzare lo sviluppo dell'indice di massa corporea dei bambini (BMI). Successivamente i bambini sono stati divisi in tre gruppi: con BMI basso ma stabile, con BMI moderato e bambini con BMI elevato e crescente.

Dall'analisi dei dati è emerso un aspetto interessante, tutti e tre i gruppi presentavano una curva del BMI più o meno simile fino ai 2 anni e mezzo. A partire dal terzo anno in poi, però, il BMI del gruppo classificato "ad alta crescita" ha incominciato a salire.

Confrontando i dati di tutti i bambini e analizzando il comportamento delle madri, i fattori che hanno influito maggiormente sull'impennata del BMI del terzo gruppo erano fondamentalmente due: il peso della madre durante la gravidanza e la propensione al vizio del fumo. Gli studiosi spiegano che questi due fattori sono rilevanti, anche se non vanno considerati come delle cause dirette, e costituiscono una maggiore probabilità per i bambini di sovrappeso, più di quanto possano essere altri fattori come per esempio il peso alla nascita.


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