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Vitamina D, integratori in gravidanza

Vitamina D in gravidanza

Durante la gravidanza, a parte l'acido folico, nella maggior parte dei casi non si suggerisce l'assunzione di integratori in quanto un'alimentazione equilibrata fornisce tutte le sostanze necessarie. L'assunzione di integratori in gravidanza viene invece suggerita nel caso in cui le analisi del sangue evidenzino alcune carenze. Alcune persone sono dubbiose sull'effettiva efficacia degli integratori, queste potrebbero essere rassicurate, almeno per quanto riguarda la vitamina D, dai risultati di un recente studio. Presso la Medical University of South Carolina di Charleston (Usa), un gruppo di ricercatori ha condotto una serie di studi sull'assunzione di integratori di vitamina D in gravidanza. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Bone and Mineral Research (JBMR, Luglio 2011 - Vitamin D supplementation during pregnancy: Double blind, randomized clinical trial of safety and effectiveness).

Gli studiosi, coordinati da Bruce Hollis, hanno coinvolto in uno studio randomizzato e controllato 350 donne incinte che si trovavano tra la 12ma e la 16ma settimana di gestazione. L'obiettivo era quello di valutare l'efficacia e la sicurezza di integratori di vitamina D durante i 9 mesi di gravidanza. Le partecipanti sono state suddivise, in maniera casuale, in tre gruppi. A ogni gruppo sono stati poi somministrati, per quattro settimane, dei quantitativi differenti di vitamina D: 400 UI (Unità Internazionali) / die, 2.000 UI/die e 4.000 UI/die.

Concluso il periodo di osservazione i ricercatori hanno constatato che le donne che assumevano il quantitativo maggiore di vitamina D (4.000 UI/die) avevano, nel corso della loro gravidanza, una probabilità maggiore di raggiungere e mantenere un livello adeguato di concentrazione nel sangue di vitamina D. Al contrario, le donne che avevano ricevuto dei quantitativi minori di vitamina D non avevano raggiunto il livello di soglia di questa vitamina nel sanguigno. Bruce Hollis spiega che stando ai dati raccolti nello studio, qualora le analisi del sangue presentino una carenza di vitamina D, l'uso di integratori aiuta a migliorare il metabolismo.

Vitamina D: alimenti e sole

Una carenza di vitamina D è solitamente la conseguenza di una dieta non equilibrata. Per limitare l'assunzione di integratori bisognerebbe sforzarsi di mangiare meglio inserendo i giusti alimenti nelle nostre tavole.

La vitamina D si trova in alimenti come le sardine, l'olio di fegato di merluzzo, nel salmone, nelle aringhe, nel tuorlo d'uovo e nei latticini; inoltre è l'unica che il nostro organismo è in grado di sintetizzare grazie all'esposizione della pelle ai raggi solari.


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