UniversONline.it

Costellazione Gemelli (Gemini) - La costellazione dei Gemelli (in latino Gemini, genitivo Geminorum, abbreviata in Gem) è una delle 34 costellazioni equatoriali

Continua
Universonline su Facebook

Costellazione: Gemini

Costellazione Gemelli (Gemini)

La costellazione dei Gemelli (in latino Gemini, genitivo Geminorum, abbreviata in Gem) è una delle 34 costellazioni equatoriali e appartiene al gruppo delle costellazioni zodiacali. Il periodo migliore per osservarla è l'inverno. Culmina al meridiano intorno alle ore 22 del 5 febbraio e ha un'estensione di 514 gradi quadrati. La stella alfa si chiama Castore. La stella beta è Polluce, la più luminosa.

Coordinate celesti (sistema equatoriale)
Declinazione centrale: 7 hrs
Ascensione Retta centrale: +15°
costellazione dei Gemelli

La costellazione dei gemelli è una delle più note, infatti la si conosceva fin dall'antichità , e rappresenta una coppia di gemelli che si tengono per mano, questi erano i figli di Loda, Polluce figlio di Zeus e Castore figlio di Tindaro re di Sparta. I due gemelli sono Polluce e Castore, che furono parte della ciurma di Argo. I gemelli sono dall'antichità patroni dei navigatori.

Stelle della costellazione e altri copri celesti

alfa Geminorum (Castor), distante 45 a.l., è una straordinaria stella multipla, con sei componenti. A occhio nudo è visibile come una stella bianco-azzurra di mag. 1.6. Un telescopio di 60 mm con un forte ingrandimento separa Castor in due componenti strette, di mag. 2.0 e 2.9, che orbitano l'una intorno all'altra con un periodo di 420 anni. La distanza tra queste due stelle sta aumentando, e sarà quindi sempre più facile separarle, fin verso l'anno 2065, quando cominceranno a riavvicinarsi. Entrambe queste stelle sono binarie spettroscopiche. Con un piccolo telescopio si può vedere anche una compagna larga di Castor, una nana rossa di 9º magnitudine, che in realtà è una binaria a eclisse.

beta Gem (Pollux), mag. 1.1, è la stella più brillante della costellazione. Alcuni astronomi suppongono che Pollux, essendo chiamato beta Geminorum, fosse originariamente più debole di Castor e che in seguito la sua luminosità sia aumentata (o quella di Castor sia diminuita); ma la realtà è che Johann Bayer, che etichettò le stelle con le lettere greche nel 1603, non era in grado di distinguere con precisione quale stella fosse la più brillante. Pollux è una gigante arancione distante 85 a.l.

gamma Gem, mag. 1.9, è una stella bianco-azzurra distante 85 a.l.

delta Gem, distante 59 a.l., è una stella bianco-crema di mag. 3.5, che ha per compagna una nana arancione di mag. 8.1. Il contrasto di luminosità rende difficile separare le due stelle con aperture inferiori ai 75 mm.

epsilon Gem, mag. 3.0. una supergigante gialla distante 680 a.l. Con un potente binocolo o un piccolo telescopio, si può vedere una compagna larga di 9º magnitudine.

zeta Gem, distante 1500 a.l., è contemporaneamente una stella variabile e una doppia ottica. La stella principale, una supergigante gialla, è una variabile cefeide che fluttua tra mag. 4.4 e 5.2 con un periodo di circa 230 giorni. Il suo periodo sembra diminuire di 3-4 secondi all'anno.

eta Gem, distante 190 a.l., è un'altra doppia variabile. È una gigante rossa e fluttua con un andamento semiregolare fra le magnitudini 3.1 e 3.9 ogni 230 giorni circa. Ha anche una compagna stretta di 8º magnitudine, che può essere separata dalla stella principale soltanto con un grande telescopio.

kappa Gem, distante 150 a.l., è una gigante gialla di mag. 3.6 con una compagna di mag. 9.5 difficile da vedere con un piccolo telescopio a causa dell'estrema differenza di luminosità .

nu Gem, mag. 4.2, è una stella bianco-azzurra distante 360 a.l., con una compagna larga di 9º magnitudine visibile con un binocolo o un piccolo telescopio.

38 Gem, distante 85 a.l., è una stella doppia, visibile con un piccolo telescopio, con componenti bianca e gialla di mag. 4.7 e 7.6.

M 35 (NGC 2168), distante 2600 a.l., è un ammasso stellare grande e brillante, visibile a occhio nudo o con un binocolo, che copre un'area di cielo maggiore di quella della Luna. È formato da circa 120 stelle. Anche con un piccolo telescopio e un modesto ingrandimento si può vedere che le stelle di questo ammasso sono disposte in catene ricurve. Apparentemente vicino ad esso, ma in realtà a circa 14,000 a.l. di distanza, si trova NGC 2158, un ammasso stellare molto ricco, che appare come una piccola, debole macchia di luce, per distinguere la quale è necessaria un'apertura di almeno 100 mm.

NGC 2392, distante 1400 a.l., è una nebulosa planetaria di 8º magnitudine, chiamata Eschimese per la forma con cui appare nei grandi telescopi. La sua stella centrale è di 10º magnitudine.


Condividi questa pagina

Invia pagina

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook