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Oceano su Callisto

Oceano su Callisto

Una delle lune di Giove potrebbe contenere un oceano sotterraneo.

Una delle più grandi lune gioviane, Callisto, potrebbe secondo recenti analisi custodire sotto la superficie una presenza segreta di acqua. La crosta ghiacciata del satellite potrebbe essere l'equivalente planetario di una coperta che isola un oceano sotterraneo. La radioattività  presente nel nucleo di Callisto produce calore sufficiente per evitare il congelamento dell'acqua. Eppure gli scienziati credono che, se cosଠfosse, il calore si irradierebbe dalla crosta di ghiaccio e roccia del satellite.

"Si è ritenuto che una massa simile d'acqua allo stato liquido in un grande satellite ghiacciato come Callisto potesse congelarsi in poche centinaia di milioni di anni", afferma Javier Ruiz, geologo all'Università  di Complutensian di Madrid, in Spagna. Questo potrebbe sembrare un tempo molto lungo, ma in realtà  è molto breve se paragonato all'età  del Sistema Solare. Al di sotto della superficie fortemente craterizzata di Callisto potrebbe giacere un tesoro nascosto. Ruiz ha calcolato che il ghiaccio è in grado di mantenere il calora più efficacemente di quanto si pensasse. Le condizioni di temperatura e pressione su Callisto rendono il ghiaccio meno conduttivo del normale, conservando il calore proveniente dal cuore del satellite, che rende possibile la presenza dell'acqua in forma liquida.

La scoperta offre "un modo nuovo e straordinario di interpretare i lontani mondi ghiacciati di roccia" ha detto Kristin Bennett, geofisico Laboratorio Nazionale di Los Alamos, nel New Messico. La superficie di Callisto è povera di vulcani, montagne, faglie e di ogni altro tipo di attività  geologica, e per questo il satellite è stato a lungo considerato il "brutto anatroccolo" tra le grandi lune ghiacciate di Giove. "Francamente, dal punto di vista di un geologo, Callisto era noioso". Ora "potrebbe essere diventato il "cigno" del Sistema Solare". Il primo segno della presenza d'acqua su Callisto è emerso nel 1998. I dati raccolti dai sensori della sonda Galileo hanno rivelato una fluttuazione del campo magnetico della luna in seguito alla rotazione di Giove. La presenza di un oceano salato sotto la superficie rappresenterebbe la spiegazione più plausibile, dal momento che l'acqua salata conduce le correnti elettriche, che potrebbero interagire con il campo magnetico gioviano e provocare le fluttuazioni.

Jeffrey Kargel, del US Geological Survey di Flagstaff, in Arizona, dice che questi elementi sembrano proprio indicare la presenza di un oceano in profondità , "ma la gente sembra non darvi credito. Come può esistere un oceano su Callisto ?". Applicando il metodo di analisi di Ruiz su altre lune, come su Ganimede, altra luna di Giove, o su Titano, luna di Saturno, potrebbero essere scoperti altri oceani sotterranei. "Questo renderebbe molto più facile procurarsi acqua allo stato liquido sui satelliti ghiacciati", commenta Kargel.

Se questi oceani possano o meno essere dimora di forme di vita particolarmente resistenti, è ancora difficile dirlo. La presenza di vita sul ghiacciato Callisto poteva prima sembrare inverosimile, afferma Kargel, ma negli ultimi anni sono stati trovate colonie batteriche in ambienti estremamente ostili qui sulla Terra, come bocche termali tossiche sul fondo oceanico. "Ovunque abbiamo trovato acqua allo stato liquido sulla Terra, abbiamo anche trovato la vita". Non si dovrebbe però presupporre la presenza di vita su Callisto, avverte Ruiz. Le profondità  degli oceani di Callisto sono probabilmente "imballate" con fitte balle di ghiaccio e roccia, che causerebbero il blocco del calore rendendo l'ambiente estremamente inospitale.


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