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Come abbassare la pressione

Abbassare la pressione

Se state cercando un modo per abbassare la pressione, probabilmente avete rilevato una situazione di ipertensione, una condizione in cui la pressione arteriosa risulta più alta (in maniera costante e non occasionale) rispetto agli standard fisiologici. I valori pressori normali per la popolazione adulta si aggirano intorno a 115/75 mmHg, sono considerati però accettabili se si rimane nell'ordine dei 130/85 mmHg e bisogna iniziare a preoccuparsi se si supera la soglia dei 140/85 mmHg (per maggiori informazioni potete consultare la tabella con i valori della pressione arteriosa).

Prima di vedere come riportare nella norma questi parametri, diamo qualche informazione in più sui due numeri che fornisce lo sfigmomanometro (un'apparecchiatura biomedicale, che può essere digitale o manuale, utilizzata per la misurazione della pressione). I due valori rilevati attraverso la misurazione indicano la pressione sistolica (massima) e la pressione diastolica (minima). questi dipendono dal fatto che, tra un battito e l'altro, il cuore si contrae (sistole) e si rilassa (diastole). Per porre una diagnosi di ipertensione non è sufficiente che occasionalmente uno o entrambi i numeri siano superiori ai valori normali, essi devono infatti essere costantemente superiori alla norma.

Quando solo la pressione massima è aumentata si parla di ipertensione arteriosa sistolica, se invece si rileva solo la pressione minima alta si parla di ipertensione diastolica. Nei casi in cui entrambi i valori pressori (minimi e massimi) siano superiori alla norma, si è davanti a un'ipertensione sisto-diastolica.

L'ipertensione arteriosa non è considerata una malattia, rappresenta però un fattore di rischio, una condizione che incrementa la possibilità di avere malattie cardiovascolari quali: ictus cerebrale, infarto miocardico, angina pectoris, ecc.. Per tale motivo è importante rilevarla in modo da prevenire i possibili danni che potrebbe causare.

Pressione alta: cosa fare nell'immediato

Pressione alta rimedi immediati

L'incremento dei valori pressori spesso non è accompagnato a sintomi. Inoltre, quando presenti, non sono specifici. Il solo modo per diagnosticare tale condizione è quello di misurare periodicamente la pressione. Sopratutto le persone più a rischio dovrebbero utilizzare lo sfigmomanometro con regolarità, in caso contrario, potrebbe succedere che il problema venga rilevato quando i valori di pressione, alti ormai da parecchio tempo, abbiano già causato danni o, nei casi peggiori, in occasione di eventi acuti quali ictus cerebrale o infarto miocardico.

Dopo aver rilevato una condizione di pressione alta, nell'immediato è opportuno sottoporsi ad alcuni esami utili per capire se l'ipertensione abbia già danneggiato i vasi, il cuore o i reni, in questo modo lo specialista potrà scegliere la terapia migliore in base al profilo di rischio cardiovascolare.

Prima di vedere come abbassare la pressione c'è un altro aspetto da valutare, bisogna infatti capire se si tratta di un'ipertensione primaria o secondaria. La prima, nota anche come ipertensione essenziale, rappresenta circa il 95 per cento di tutti i casi di pressione alta. Per questa forma non esiste una causa precisa che può essere identificata e curata, è infatti conseguente ad una serie di meccanismi complessi che regolano la pressione. Nel restante 5 per cento l'ipertensione è invece conseguente ad una patologia, acquisita o congenita, che generalmente può interessare uno o più di questi organi: cuore, reni, surreni, ecc.. In questo caso, l'individuazione e la cura della malattia scatenante, può portare alla normalizzazione dei valori pressori.

Mentre l'ipertensione essenziale interessa prevalentemente la popolazione adulta, l'ipertensione secondaria può essere rilevata anche in una fascia d'età più bassa e, in molti casi, è caratterizzata da valori pressori più elevati che difficilmente si riescono ad abbassare con le terapie farmacologiche e tanto meno con l'alimentazione.

In alcuni casi si può far abbassare subito la pressione eliminando alcune sostanze che ne hanno causato l'aumento. L'incremento dei valori della pressione arteriosa può infatti dipendere da un abuso di determinate sostanze quali: il cortisone, la liquirizia, gli spray nasali, la pillola anticoncezionale e alcune droghe (amfetamine e cocaina).

In caso di ipertensione la prima preoccupazione non deve essere quella di come abbassare la pressione subito, ma risalire all'origine del problema. Questo passaggio è molto importante perché, anche se è vero che nella maggior parte dei casi il problema è legato a uno stile di vita scorretto, ci sono alcune situazioni dove dietro a un valore pressorio alto si nasconde una particolare condizione patologica. Bisogna quindi escludere la loro presenza prima di intraprendere qualsiasi strategia. Solo una volta accertato che il problema deriva da un cattivo stile di vita, si possono vagliate i rimedi per abbassare la pressione.

Metodi per abbassare la pressione

Come abbassare la pressione

Per abbassare la pressione esistono vari metodi, quelli più semplici prevedono l'utilizzo dei farmaci (diuretici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, inibitori dei sistema renina-angiotensina, vasodilatatori ad azione diretta, antagonisti del recettore dell'angiotensina II, ecc.), una via di mezzo sono gli integratori e, infine, troviamo l'attività sportiva e la dieta. Nei casi più gravi la soluzione farmacologica è l'unica strada percorribile, questa non deve essere però la prima scelta quando si rilevano dei valori pressori non particolarmente preoccupanti anche se non proprio regolari. In caso di pre-ipertensione, una pressione sistolica compresa tra i 120 - 139 mmHg o una pressione diastolica tra gli 80-89 mmHg, una dieta sana ed equilibrata associata ad un perdita di peso, l'attività fisica e altri cambiamenti nello stile di vita (per esempio smettere di fumare in caso di tabagismo), possono essere sufficienti per tenere la pressione sotto controllo e impostare le basi per una vita in salute.

Nei casi non troppo gravi, gli integratori possono offrire un approccio meno drastico rispetto alla cura farmacologica. Si consiglia comunque l'utilizzo in abbinamento ad una dieta dimagrante e all'attività fisica. In commercio si possono trovare due categorie di integratori per abbassare la pressione sanguigna:

  • Integratori a base di acidi grassi, amminoacidi e sali minerali

  • Integratori a base di estratti vegetali o piante

Nel primo gruppo troviamo sostanze quali il potassio (che agisce riducendo la pressione arteriosa e aumentando l'eliminazione del sodio attraverso le urine), il magnesio, gli acidi grassi omega-3, l'arginina (in grado di ridurre la pressione arteriosa migliorando l'elasticità dei vasi sanguigni), ecc..

Alcuni integratori per abbassare la pressione
Sostanza Quantitativo giornaliero necessario per lo scopo
Potassio tra 2.000 e 4.000 mg/die
Magnesio tra 120 e 980 mg
Acidi grassi omega-3 1 g/die
Arginina 8 g/die

Nella secondo gruppo possiamo trovare estratti vegetali, o piante, che hanno un'azione diuretica più o meno marcata (ananas, betulla, carciofo, cipolla, finocchio, mela, ecc.) e altri che hanno invece un'azione ipotensiva (aglio, cipolla, betulla, biancospino, mirtillo, pervinca, vischio, vite rossa ecc.). Alcune piante, quali ad esempio l'allium cepa L. (nota comunemente come cipolla), presentano contemporaneamente un'azione ipotensiva e diuretica.

Anche se potrebbe essere superfluo evidenziarlo, non esiste un rimedio naturale per l'ipertensione. Un integratore può però essere utile per abbassare la pressione in quelle persone "sane" senza una condizione patologica particolarmente preoccupante. In questo caso un rimedio naturale può effettivamente offrire un piccolo effetto che, sommato agli altri effetti derivanti dagli accorgimenti presi nello stile di vita, nel lungo periodo può essere abbastanza interessante.

Quando si utilizzano degli integratori naturali non bisogna poi fare l'errore di pensare che tutto ciò che proviene dalla natura sia innocuo. Esistono moltissime sostanze naturali che fanno male e anche quelle che fanno bene potrebbero essere dannose se si assumono in quantità eccessive.

La fitoterapia (l'utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie) è una pratica che non si può improvvisare, esistono infatti molti rimedi fitoterapici che assunti a bassi dosaggi non fanno nulla mentre, se assunti a dosaggi significativi, sono di fatto dei farmaci. Bisognerebbe quindi assumerli sotto controllo medico se non si vuole incappare in spiacevoli effetti collaterali.

Pressione alta: rimedi immediati

Ci sono delle situazioni che possono causare un innalzamento dei valori pressori che non hanno niente a che vedere con l'ipertensione, per questi specifici casi vediamo come abbassare la pressione subito:

  • Per prima cosa bisogna interrompere la causa che ha provocato l'aumento della pressione del sangue.

  • Se non lo avete già fatto, sedetevi o sdraiatevi, la pressione è infatti più alta quando ci si muove perché il cuore batte più veloce e, di conseguenza, aumenta il flusso del sangue. Se avete la necessità di spostarvi, fatelo con calma e lentamente. Successivamente basterà stare seduti o sdraiati per qualche minuto per abbassare immediatamente la pressione del sangue.

  • Quando si è seduti bisogna scegliere una posizione comoda. Nei casi in cui le braccia e le gambe non abbiano dei supporti, si aumenta il carico di lavoro per il cuore, di conseguenza la pressione sale. Quando invece si è sdraiati, tutte le zone del corpo sono stabili e il muscolo cardiaco non ha bisogno di sforzare troppo per spingere il sangue in modo efficiente in tutte le aree e gli organi, di conseguenza la pressione scende.

  • Fate dei respiri calmi e profondi, una respirazione veloce ed affannata rende il pompaggio del sangue più complicato perché non ha abbastanza ossigeno. Respirando profondamente si aiuta l'ossigeno ad entrare nel flusso sanguigno, di conseguenza il cuore inizia a battere più lentamente e la pressione diminuisce.

Come prevenire la pressione alta

Esistono alcuni accorgimenti che si possono prendere per prevenire stati occasionali di pressione alta, alcuni di essi potrebbero essere utili per allontanare anche il rischio di ipertensione.

Ascoltare un determinato tipo di musica può prevenire una condizione di pressione alta. Un ambiente dove in sottofondo si riproduce della musica classica lenta, come potrebbe essere quella di Strauss o Mozart, aiuta a rilassarsi e, di conseguenza, abbassa la pressione sanguigna. Sono invece da evitare le canzoni troppo ritmate in quanto "aumentano lo stress". Secondo i risultati di uno studio italiano, le persone ipertese libere di ascoltare giornalmente (per almeno 30 minuti in totale relax) la musica che preferiscono, possono abbassare dopo appena una settimana la pressione sistolica media di circa 3 punti, a distanza di un mese si può registrare una riduzione di quasi 4 punti e mezzo.

Il vizio del fumo e quello dell'alcol sono due dipendenze che contribuiscono ad alzare la pressione. Il fumo di sigaretta è un vasocostrittore, facilita la formazione di placche aterosclerotiche e riduce l'ossigenazione dei tessuti. Un eccesso di alcol contribuisce invece ad alterare il metabolismo influendo sulla pressione sanguigna e modificando il ritmo cardiaco. Se si abbandonano questi due vizi la salute ne gioverà globalmente e si potrà ridurre il rischio di ipertensione.

Attenzione alle situazioni eccessivamente stressanti. Diversi studi considerano lo stress psichico il principale fattore causale dell'ipertensione. Alcune condizioni che potrebbero favorire tale condizione sono: arrabbiature frequenti, emozioni intense, collera trattenuta, responsabilità lavorative, eccessivo impegno nel lavoro o nello studio, ecc.. Secondo diverse ricerche lavorare troppo fa salire la pressione, questo non è dovuto esclusivamente allo stress diretto ma anche a tutto quello che ruota intorno, dalla mancanza di tempo per mangiare adeguatamente a quello per fare un po' di attività fisica.

Attenzione al russamento e alle apnee nel sonno. In base ai risultati di una ricerca, condotta presso l'Alabama University, le persone che russano e soffrono di apnee notturne presentano dei livelli più alti di aldosterone, un ormone che può favorire un aumento della pressione del sangue. Trovare un rimedio per questi disturbi è quindi importante non solo per dormire meglio ma anche per diminuire l'aldosterone e, di conseguenza, il rischio di ipertensione. Potreste ad esempio provare a smettere di russare grazie al didgeridoo.

Un altro consiglio, utile non solo per perdere peso, è quello di camminare tutti i giorni a passo sostenuto. L'esercizio fisico, bastano 30 minuti al giorno, contribuisce ad aiutare il cuore ad utilizzare l'ossigeno in modo più efficiente e migliora la circolazione sanguigna generale.

Alimenti per abbassare la pressione

Alimenti per abbassare la pressione

L'alimentazione scorretta e il consumo eccessivo di cibi poco salutari influisce notevolmente sulla pressione, il consiglio generale è quello di prediligere una dieta povera di grassi e ricca di fibre. Ci sono però alcuni alimenti che, più di altri, contribuiscono ad abbassare la pressione.

Quando abbiamo parlato degli integratori per abbassare la pressione si è accennato al potassio, questo macroelemento è presente anche in numerosi alimenti e, di conseguenza, può essere assunto attraverso la dieta. Cibi particolarmente ricchi di potassio sono: banane, noci e frutta secca in generale, kiwi, uva, fagioli, funghi, patate, spinaci e cioccolato fondente. Quest'ultimo contiene anche i flavanoli, dei composti polifenolici che contribuiscono a migliorare l'elasticità dei vasi sanguigni. Sono sufficienti 15 grammi di cioccolato fondente al giorno, a patto che contenga una percentuale di cacao di almeno il 70 per cento. Per quanto riguarda il potassio in generale, bisognerebbe raggiungere i quantitativi suggeriti in precedenza (fra i 2000 e i 4000 mg al giorno), livello che può essere raggiunto abbastanza facilmente se si mangiano abitualmente legumi, frutta e verdura.

Tra le sostanze che andrebbero evitate, o meglio, ridotte allo stretto necessario, c'è invece il sodio. Secondo alcuni specialisti, le persone che soffrono di ipertensione non dovrebbero ingerire più di 1,5 grammi di sodio al giorno. Per valutare in maniera corretta questa indicazione è importante non confondere il sodio con il cloruro di sodio (NaCl), il comune sale da cucina. Nel sale da tavola il contenuto di sodio si aggira intorno al 40 per cento, per rendere l'informazione ancora più chiara basti sapere che un grammo di sodio corrisponde a 2,5 grammi di sale da cucina.

Un altro valido alleato per combattere l'ipertensione è lo zenzero. Si tratta di una spezia estratta dalla radice di una pianta erbacea che, come l'aglio, la curcuma, il peperoncino piccante e la cannella, grazie alla presenza di sostanze antiossidanti e anticoagulanti aiuta a ridurre la pressione del sangue. É però importante far notare che tali sostanze, sebbene utili, non curano l'ipertensione. Inserite in una dieta equilibrata possono però essere molto utili per diminuire di qualche punto il valori pressori.


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