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Integratore acido folico: utile non solo in gravidanza

Integratore acido folico

Un'adeguata assunzione di acido folico è importante nella gravidanza in quanto riduce il rischio di difetti del tubo neurale e di altre malformazioni congenite, si è però scoperto che questa vitamina del gruppo B è utile anche per la prevenzione dell'ictus. L'acido folico, associare ai farmaci antipertensivi, può ridurre del 21 per cento il rischio di ictus e altri eventi cardiovascolari. Questa è la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Peking University First Hospital di Beijing (Cina). I risultati sono stati pubblicati su JAMA (Efficacy of Folic Acid Therapy in Primary Prevention of Stroke Among Adults With Hypertension in ChinaThe CSPPT Randomized Clinical Trial - doi: 10 1001 / jama 2015 2274 - Marzo 2015).

Yong Huo, primo autore della ricerca, spiega che molti studi hanno ipotizzato che la vitamina B9 (nota anche come acido folico) potesse avere un ruolo nella prevenzione dell'ictus e di altri problemi cardiovascolari, fino ad oggi mancavano però dei dati che dimostrassero con certezza l'efficacia di questa vitamina nella prevenzione primaria di queste patologie. Per condurre l'indagine sono stati arruolate 20.702 persone, residenti in 32 comunità delle province cinesi di Jiangsu e Anhui, affette da ipertensione ma senza una precedente storia di ictus o infarto.

I volontari coinvolti nello studio sono stati divisi in due gruppi: uno doveva seguire una terapia giornaliera a base di enalapril (10 mg), farmaco usato per il trattamento della pressione alta, e acido folico (0,8 mg), l'altro ha seguito invece il normale trattamento che prevede solo l'assunzione dell'enalapril. Tutti i soggetti sono stati inoltre sottoposti all'esame delle variazioni dei genotipi MTHFR C677T, che possono influenzare i livelli di folati.

In un periodo di osservazione di quattro anni e mezzo, da maggio 2008 ad agosto 2013, l'ictus si è manifestato per la prima volta nel 2,7 per cento dei pazienti del gruppo della terapia con acido folico e nel 3,4 per cento del gruppo della terapia senza acido folico. La supplementazione di acido folico ha quindi ridotto del 21 per cento il rischio relativo di ictus. Un'attenta analisi dei dati ha inoltre evidenziato una riduzione, tra i partecipanti che seguivano la terapia combinata, del rischio di ictus ischemico (2,2 per cento contro 2,8 per cento del gruppo di controllo) e degli eventi cardiovascolari come infarto e morte cardiovascolare (3,1 per cento contro 3,9 per cento).

Gli esperti spiegano però che i benefici raggiunti attraverso l'assunzione di acido folico non sono stati uguali in tutti i soggetti. Il fattore determinante per l'efficacia della terapia con acido folico nella prevenzione primaria dell'ictus è il livello di base dei folati nel sangue, valore rilevato nel corso dello studio insieme alle variazioni del gene MTHFR.

Secondo Yong Huo i dati raccolti sono molto importanti in termini di prevenzione, informazioni che potrebbero essere utili per prevenire l'ictus anche in quelle persone che non presentano problemi di pressione. Gli esperti concludono evidenziando che si possono raggiungere degli adeguati livelli di folati anche senza un integratore di acido folico, basta integrare nella dieta determinate fonti naturali di vitamina B9. Mangiando verdure a foglia verde, frutta, noci, fagioli e piselli, si possono raggiungere dei buoni livelli di acido folico.


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