Effetti aspirina, in alcuni casi previene il tumore al colon retto
Come ogni farmaco anche l'aspirina ha effetti indesiderati ed effetti benefici, in una certa percentuale di persone l'aspirina è utile anche per prevenire il tumore al colon retto. Uno studio condotto da un gruppo di esperti della Case Western Reserve University di Cleveland ha confermato che, in soggetti geneticamente predisposti, l'aspirina può dimezzare il rischio di sviluppare un tumore al colon retto. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Science Translational Medicine (Aspirin and the Risk of Colorectal Cancer in Relation to the Expression of 15-Hydroxyprostaglandin Dehydrogenase [HPGD] - DOI: 10.1126 / scitranslmed 3008481 - Aprile 2014).
Stephen P. Fink, primo autore della ricerca, spiega che i nuovi dati confermano l'efficacia dell'aspirina nella prevenzione del tumore al colon. L'effetto protettivo non vale però per tutte le persone, ne beneficiano solo quelle che presentano un alto livello di un particolare enzima. Per arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno riesaminato i dati raccolti in oltre trent'anni dalla Harvard School of Public Health. Complessivamente sono state coinvolte 127.865 persone, 270 delle quali avevano ricevuto una diagnosi di cancro colonrettale.
Incrociando le varie informazioni gli studiosi hanno così scoperto che solo i soggetti che presentavano alti livelli di un particolare gene nell'intestino, identificato con la sigla RNA 15-idrossiprostaglandina deidrogenasi (15-PGDH), erano maggiormente protetti dal tumore al colon retto qualora prendevano l'aspirina. Gli esperti spiegano che il gene 15-PGDH è in grado di catalizzare reazioni chimiche che inibiscono la produzione di prostaglandine, gli acidi che favoriscono l'insorgenza del tumore al colon-retto. In caso di bassi livelli di 15-PGDH nel colon l'uso dell'aspirina, almeno per quanto riguarda la prevenzione del tumore, è ininfluente.
Per sapere quali soggetti potrebbero trarre dei benefici per la prevenzione del tumore al colon retto è sufficiente fare una colonscopia con biopsia. Grazie a questo esame si può misurare la quantità di 15-PGDH nell'intestino evitando così la somministrazione dell'aspirina in quelle persone che trarrebbero solo effetti negativi, come infiammazioni gastrointestinali e ulcere, e nessun effetto protettivo nei confronti del tumore.
Ora i ricercatori stanno lavorando a un progetto che punta a sviluppare un test diagnostico rapido e veloce che fornisca informazioni sul gene 15-PGDH, in questo modo sarà più facile predisporre una terapia personalizzata per ogni paziente.
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