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Ticket pronto soccorso

Ticket pronto soccorso

Non tutte le persone che si recano al pronto soccorso devono pagare il ticket, ci sono dei casi di esenzione che possono dipendere dal codice (rosso, giallo, verde o bianco) e da altri parametri (vedi esenzione ticket sanitario). L'accesso al pronto soccorso può essere richiesto dal medico di famiglia o di continuità assistenziale, in seguito alla chiamata di un'ambulanza (richiesta attraverso la centrale operativa del 118) o per accesso diretto. E' importante che le persone non si rechino al pronto soccorso per visite e esami, né per malori che possono essere risolti dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale (Guardia Medica). Il pronto soccorso è una struttura sanitaria dove ci si reca per eventi e traumi che devono essere trattati in condizioni di emergenza medico chirurgica o di urgenza in tempi brevi al fine di evitare possibili aggravamenti.

Quando si accede al pronto soccorso degli incaricati (infermieri specializzati) attribuiscono all'assistito un codice colore che definisce l'ordine di priorità delle cure, in base alla gravità del caso e indipendente dall'ordine di arrivo in ospedale. In base al colore del codice si stabilisce anche se le cure sono gratuite (codici rosso e giallo) o soggette al pagamento di un ticket sanitario (verde e bianco). Il sistema di accoglienza, secondo codici di gravità, consente la priorità di accesso a coloro a cui sono stati assegnati i codici rosso o giallo, e di conseguenza i pazienti con codice verde o bianco vengono visitati in tempi non corrispondenti all'ordine di arrivo.

Di seguito riassumiamo sinteticamente in che modo vengono attribuiti i codici:

  • Codice Rosso: patologie a rischio per la vita
  • Codice Giallo: patologie a rischio evolutivo
  • Codice Verde: patologie di modesta entità
  • Codice Bianco: patologie a gestione ambulatoriale

Quanto costa il Ticket del pronto soccorso?

Le prestazioni fornite dal pronto soccorso degli ospedali sono soggette al pagamento della quota fissa di 25 euro in caso di codice bianco e 15 euro per il codice verde. Dal pagamento del ticket sono esenti gli assistiti ai quali è stato attribuito il codice giallo e rosso. Il ticket del pronto soccorso non si paga inoltre per quelle prime cure che si concludono con il ricovero o con un periodo di osservazione in astanteria, prestazioni rese in caso di infortunio sul lavoro, prestazioni indifferibili a giudizio del medico (codice verde quando il caso è valutato comunque urgente dal medico del pronto soccorso). La quota fissa di 25 euro non è inoltre dovuta da quelle persone esenti per patologia o per età/reddito, invalidità e categoria, dai bambini con età inferiore ai 14 anni, da persone con traumatismi e avvelenamenti acuti.

In alcune regioni (es. Puglia) per il codice bianco si paga una quota fissa di 25 euro più un ticket aggiuntivo per eventuali prestazioni specialistiche (con un massimo di 36,15 euro dovuti per ogni raggruppamento di prestazioni afferenti alle stessa branca specialistica, fino ad un massimo di n.8 prestazioni, se non in possesso di esenzione). In altre regioni (es. Calabria) la quota fissa di 25 euro per i codici bianchi, in caso di sia necessaria una prestazione specialistica, è sostituita dalla somma dei ticket di tute le prestazioni eseguite (compresa la visita di pronto soccorso) fino alla cifra di 45 euro. In Campania invece il costo del ticket per il codice bianco del pronto soccorso è di 50 euro.

Pagamento del ticket anche in caso di esenzione

E' bene ricordare che il cittadino che accede al pronto soccorso, al termine del percorso di cura, è tenuto a ripresentarsi al servizio per il rilascio della relazione sanitaria contenente la diagnosi e le eventuali terapie proposte. Entro 30 giorni dalla data di accesso al pronto soccorso, seguito dal successivo ricovero ospedaliero, il cittadino deve comunque ritirare presso la portineria dell'ospedale i referti degli eventuali esami eseguiti il giorno stesso dell'accesso. In caso di mancato ritiro entro tale termine, l'utente è tenuto, anche se esente, al pagamento per intero della prestazione fruita (Delibera Giunta Regionale 600 del 13.03.2007).L'Azienda sanitaria inviterà l'utente (tramite raccomandata a.r. con spese amministrative a carico), ad effettuare il versamento entro 30 giorni termine ultimo oltre il quale si procederà al recupero coattivo mediante cartella esattoriale con aggiunta di spese ed interessi.


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