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Parto cesareo, alcune informazioni

Parto cesareo

Il parto cesareo, conosciuto anche come taglio cesareo (TC), è un intervento che in alcune situazioni cliniche è ritenuto opportuno ma la sua incidenza non dovrebbe superare il 10-15 per cento di tutti i parti (raccomandazioni OMS 1985). In Italia si sta assistendo ad un fenomeno in controtendenza rispetto al resto dell'Europa, la frequenza di parti assistiti con taglio cesareo è notevolmente aumentata. Si è passati dall'11 per cento del 1981 al 37,3 per cento del 2007 (media nazionale). Se in alcune regioni come la Valle d'Aosta si ricorre al TC solo in 22 casi su 100, ci sono delle realtà preoccupanti come quelle della Campania dove ben il 60 per cento dei piccoli vengono ala luce con il parto cesareo.

Alcune informazioni sul parto cesareo

Il parto cesareo non va comunque demonizzato. Il parto assistito con TC, in alcune situazioni particolari, è un intervento chirurgico necessario per aiutare il piccolo a venire alla luce, in base alle statistiche cliniche non vi è però nessuna giustificazione in nessuna regione geografica per avere più del 10-15 per cento di parti cesarei.

Quali sono le situazioni dove il ricorso al parto cesareo è giustificato? Il parto assistito con taglio cesareo è giustificato ad esempio nel caso in cui ci siano dei problemi riguardanti il feto (sofferenza fetale), problemi riguardanti la madre (precedenti parti cesarei, diabete, placenta previa, infezioni, patologie cardiache, respiratorie o renali), condizioni che causano un anomalo svolgimento del parto (anomalie delle contrazioni uterine), gravidanze gemellari (se i feti si ostacolano a vicenda).

In caso di parto cesareo, si possono scegliere due tipi di anestesia: quella generale o quella regionale (spinale o peridurale). Sia l'anestesia regionale che quella generale non sono pericolose per il feto, in base ai dati clinici entrambe sembrano avere effetti minimi. Nella maggior parte delle volte, se possibile, gli anestesisti ostretici preferiscono adottare l'anestesia regionale, in questo modo si può ridurre un eventuale rischio di complicanze a livello delle vie aeree materne. L'anestesia regionale e' un metodo che permette di essere privi di dolore ma completamente sveglie durante l'intervento.

Ci sono però delle situazioni che prevedono il parto cesareo in anestesia generale: situazioni di emergenza che potrebbero essere rischiose per la vita della madre e/o del feto, o quei casi dove si deve intervenire su una paziente in cui siano presenti particolari condizioni che rendono controindicata l'anestesia regionale, per esempio alterazioni della coagulazione del sangue oppure uno stato di shock.


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