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Leucemia, cura dalle cellule del cordone ombelicale - Una nuova cura per la leucemia potrebbe arrivare dalle cellule immunitarie fatte crescere dal sangue del cordone ombelicale

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Leucemia, cura dalle cellule del cordone ombelicale

Leucemia: cura dalle cellule del cordone ombelicale

Una nuova cura per la leucemia potrebbe arrivare dalle cellule immunitarie fatte crescere dal sangue del cordone ombelicale. Un gruppo di ricercatori americani del Children Cancer Hospital (Texas), coordinati da Patrick Zweidler-McKay, hanno prelevato alcune cellule Natural Killer (cellule del sistema immunitario) dal sangue del cordone ombelicale e successivamente le hanno iniettate in alcuni topolini malati di leucemia, in questo modo sono riusciti a distruggere il tumore del sistema emolinfopoietico.

I dettagli della ricerca sono stati presentati in occasione della conferenza annuale dell'American Society of Pediatric Hematology/Oncology (Maggio 2008) tenutasi a Cincinnati, una città nel sud ovest dell'Ohio, Stati Uniti d'America.

Sebbene lo studio sia ancora in una fase iniziale, i risultati ottenuti attualmente su un gruppo di topolini sono molto promettenti. La terapia sperimentata sulle cavie, grazie all'impiego delle cellule killer naturali (NK), è riuscita a ridurre dal 60 all'85 per cento il numero di cellule tumorali della leucemia linfocitica acuta umana e quella mieloide, due forme di tumori del sistema emolinfopoietico. I vari test sono stati effettuati utilizzando delle cellule umane affette da leucemia aggressiva.

Patrick Zweidler-McKay spiega che il sangue del cordone ombelicale si è dimostrato un efficace "killer naturale", inoltre, le cellule Natural Killer sono disponibili in abbondanza grazie alle banche per la raccolta del cordone ombelicale.

Attualmente alcuni malati di leucemia possono essere curati attraverso un trapianto di cellule staminali, purtroppo però, c'è un elevato rischio di rigetto in quanto le cellule immunitarie T del sangue trapiantato potrebbero reagire con quelle proprie del paziente. Le crisi di rigetto sono purtroppo molto comuni e se non controllate possono risultare addirittura fatali.

Grazie alla nuova cura basata sulle cellule Natural Killer si avrebbero molteplici vantaggi, per esempio non bisognerebbe ricorrere alla chemioterapia prima del trapianto. Le cellule NK, a differenza delle cellule T, ignorando le cellule normali, si indirizzano solo contro quelle tumorali, un processo che elimina il rischio di rigetto. Vi è inoltre un altro grande vantaggio, questa cura può essere adottata anche in quei pazienti che hanno già subito un trapianto, o in quei pazienti, di qualsiasi età, che non risultano idonei alle altre terapie per la cura della leucemia.

Sono numerose le ricerche che vedono l'impiego del cordone ombelicale, e in particolar modo le cellule NK, per la cura della leucemia. La ricerca condotta presso il Children Cancer Hospital è però la prima ad essere riuscita a generare più di 150 milioni di cellule NK da un'unità di sangue di cordone ombelicale.


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