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Genitori in età avanzata e rischi per il bambino - Si sa che una gravidanza in età avanzata espone il piccolo a maggiori rischi, ma non tutti sanno che anche un papà con troppi anni aumenta il rischio...

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Genitori in età avanzata e rischi per il bambino

Genitori in età avanzata

Si sa che una gravidanza in età avanzata espone il piccolo a maggiori rischi (rischio di aborto, di anomalie cromosomiche, ecc.), ma non tutti sanno che anche un papà con troppi anni aumenta il rischio che il bambino sviluppi malattie come l'autismo e la schizofrenia. Stando a quanto scoperto dai ricercatori della compagnia Decode Genetics, il numero delle mutazioni genetiche non ereditarie raddoppia ogni sedici anni da quando l'uomo diventa fertile. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature (Rate of de novo mutations and the importance of father's age to disease risk - doi:10.1038/nature11396 - Agosto 2012).

Fino a poco tempo fa, quando ci si accingeva a diventare genitori, ci si preoccupava molto dell'età della futura mamma tralasciando quella del padre. Diversi studi hanno però dimostrato che anche l'uomo "peggiora" con l'avanzare degli anni. Oltre ad esserci problemi di fertilità, la fertilità maschile diminuisce con l'età come avviene per la donna, peggiora anche la qualità. Si è scoperto che chi diventa padre dopo i 50 anni, rispetto agli individui più giovani, ha un rischio superiore di ben quattro volte di generare dei figli affetti da sindrome di Down (la ricerca è stata pubblicata su GIDIF-RBM nel 2008).

I ricercatori finlandesi della Decode Genetics hanno sequenziato il genoma dei componenti di 78 famiglie, per un totale di 219 individui, per analizzare le possibili mutazioni genetiche in relazione all'età del padre al momento del concepimento. Dall'analisi dei dati si è scoperto che un padre ventenne trasmette 25 mutazioni genetiche al figlio, queste salgono a 62 nel caso di un padre quarantenne. Si è scoperto che per ogni anno di anzianità del padre si accumulano circa due mutazioni in più, mutazioni che non sempre implicano dei rischi per il bambino. Anche se in molti casi ci si trova davanti a delle mutazioni "neutre" non bisogna però dimenticarsi che la combinazione delle alterazioni potrebbe avere conseguenze ancora sconosciute alla scienza.

Secondo quanto rilevato dagli esperti un padre quarantenne ha un rischio doppio di concepire un bambino autistico o schizofrenico rispetto ad un ventenne, la percentuale rimane comunque bassa se si considera che non si supera comunque l'1 per cento. Uno degli aspetti più interessanti di questo studio riguarda il numero di nuove mutazioni trasmesse al momento del concepimento, se il padre ne aggiunge circa 2 per ogni anno di anzianità quelle della mamma rimangono sempre 15 indipendentemente dall'età.


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