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Ossicolesterolo, una variate del colesterolo LDL

Ossicolesterolo: una vaiate del colesterolo LDL

Se fino ad oggi nella dieta bisognava stare attenti al colesterolo buono HDL e a quello cattivo LDL ora sembra esserci una nuova variante di quest'ultimo, l'ossicolesterolo. L'allarme arriva dall'Università di Hong Kong dove un gruppo di ricercatori cinesi, coordinati dal dottor Zhen-Yu Chen, ha scoperto che il cibo spazzatura contiene una variante del colesterolo cattivo (LDL) molto più pericolosa per l'organismo. Lo studio è stato presentato in occasione della 238esima edizione del meeting dell'American Chemical Society (Washington, Agosto 2009).

Da cosa si origina questa variante di colesterolo cattivo? L'ossicolesterolo nasce dall'ossidazione dei grassi, un processo che le aziende sfruttano per generare particolari sostanze utili in campo alimentare per migliorare consistenza, sapore e stabilità dei cibi lavorati. L'ossicolesterolo, che è presente soprattutto negli alimenti tipici da fast-food, contribuisce si a migliorare la capacità di conservazione dei cibi e il sapore ma allo stesso tempo aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi (l'indurimento progressivo delle arterie).

Le conclusioni dei ricercatori sono frutto di uno studio che ha esaminato due gruppi di cavie, uno alimentato con una dieta sana mentre l'altro con una dieta particolarmente ricca di alimenti contenenti ossicolesterolo. Dalle analisi è emerso che i topolini nutriti con alimenti ricchi di ossicolesterolo, rispetto a quelli che hanno seguito una dieta sana, presentavano dei livelli di colesterolo superiori del 22 per cento e l'analisi condotta sui vasi sanguigni ha fatto rilevare un'elevata produzione di placche aterosclerotiche.

Il dottor Zhen-Yu Chen conclude mettendo in guardia i consumatori, l'esperto spiega che molte aziende alimentari aggiungono intenzionalmente ossicolesterolo ai cibi sotto forma di grassi idrogenati per migliorare il sapore e la capacità di conservazione degli alimenti. A differenza dei grassi saturi, presenti nei grassi animali (strutto, burro, parte grassa delle carni) e nei formaggi, che nelle quantità corrette sono utili all'organismo, i grassi idrogenati non servono e, stando a quanto concluso dallo studio cinese, sono più nocivi.


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