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Dieta mediterranea in gravidanza, meno rischi di allergie e asma

Dieta mediterranea in gravidanza

Seguire una dieta mediterranea durante la gravidanza non fa bene solo alla futura mamma, uno studio ha dimostrato che aiuta a proteggere i bambini da allergie e asma sin da quando sono nel ventre materno. Alcuni ricercatori della "University of Crete" hanno esaminato gli effetti di una dieta ricca di alimenti come verdura, frutta, pesce e legumi (tipici della dieta mediterranea) su 468 donne e i loro bambini. La conclusione è stata che i benefici portati da questo tipo di alimentazione interessano non solo le gestanti ma anche i futuri nascituri. I risultati dell'indagine sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Thorax (Gennaio 2008 - Mediterranean diet in pregnancy is protective for wheeze and atopy in childhood).

Le donne tenute sotto osservazione erano tutte residenti nell'isola spagnola di Minorca. I ricercatori hanno seguito mamme e bambini per quasi sette anni, dai primi mesi di gestazione fino al compimento dei sei anni dei piccoli.

Per valutare il tipo di alimentazione seguita dalle donne nel periodo della gravidanza, dell'allattamento e successivamente anche dei piccoli dopo lo svezzamento, i ricercatori hanno attribuito un punteggio che andava da 0 a 7 a seconda di quanto si avvicinassero alla dieta mediterranea.

I ricercatori hanno constatato che sebbene l'impatto della dieta seguita dai piccoli aveva degli effetti limitati sull'asma e altre forme allergiche, la dieta seguita dalle gestanti durante i nove mesi ha influito in maniera considerevole.

Al termine dello studio i ricercatori hanno diagnosticato dei problemi respiratori nel 13 per cento dei bambini e delle positività ai test allergici cutanei nel 17 per cento, inoltre, il 6 per cento dei piccoli presentava entrambi i problemi.

Mettendo in relazione i sintomi allergici e respiratori con l'alimentazione si è riscontrato che i figli delle donne che avevano seguito una dieta strettamente mediterranea, il cui punteggio era compreso tra 4 e 7, presentavano meno problemi legati ad allergie e asma. Al contrario, i figli delle donne che seguivano un'alimentazione che si discostava molto dalla dieta mediterranea (punteggio da zero a tre) erano maggiormente colpiti da asma e allergie.

Si è quindi concluso che asma e altre forme allergiche erano significativamente inferiori nei figli delle madri che avevano mangiato molta frutta, verdura, noci e pesce durante la gravidanza. In base ai dati raccolti una dieta mediterranea può ridurre del 45 per cento la probabilità sviluppare allergie nei prima dei 7 anni di vita e addirittura dell'88 per cento quello di sviluppare asma. Per ottenere questi livelli di protezione la dieta in gravidanza deve prevedere il seguente regime alimentare: consumo di vegetali più di otto volte la settimana, pesce più di tre volte la settimana e legumi più di una volta.

Durante lo studio si è esaminato anche l'effetto della carne rossa nella dieta concludendo che un abuso dell'alimento, più di tre quattro volte a settimana, contribuisce ad aumentare il rischio che il nascituro manifesti malattie allergiche durante gli anni dell'infanzia.

Lo studio evidenzia quindi l'importanza che ricopre il tipo di alimentazione, seguito dalle madri durante i nove mesi di gestazione, nello sviluppo del sistema immunitario dei nascituri. Ogni alimento può portare dei benefici differenti, per esempio, mele, arance e uva, riduce i problemi respiratori mentre gli acidi grassi contenuti nel pesce contribuiscono a diminuire i danni di tipo infiammatorio.


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