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Astronomia : Energia emanata da un buco nero in rotazione - Gli astrofisici hanno individuato l'energia emanata da un buco nero in rotazione - Tramite l'utilizzo del satellite XXM Newton dell'ESA (l'Ente Spaziale...

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Gli astrofisici hanno individuato l'energia emanata da un buco nero in rotazione

energia emanata da un buco nero

I buchi neri supermassicci, come le loro più piccole controparti stellari, hanno la capacità  di ruotare. Per di più, l'interazione tra il buco nero in rotazione ed il suo campo magnetico costituisce un'ulteriore fonte d'energia finora mai documentata.

Tramite l'utilizzo del satellite XXM Newton dell'ESA (l'Ente Spaziale Europeo), Joern Wilms della Tuebingen University e i colleghi hanno studiato le emissioni energetiche prodotte dal buco nero MCG-6-30-15, che si trova ad oltre 10 milioni di anni luce dalla Terra. In particolare essi hanno studiato lo spettro a raggi X del ferro gassoso originatosi sull'orizzonte degli eventi, il confine teorico del buco nero. Secondo i ricercatori, l'energia emessa dai gas era troppo alta per essere giustificata dalla sola gravità . "Le linee di campo magnetico sono come una serie di linee simili a cavi che per l'intensa gravità  si attorcigliano e si stringono intorno al buco nero". Spiega Wilms. "I nostri risultati indicano che le emissioni di raggi X in relazione con le linee di campo sono più intense e più vicine al buco nero di quanto ci aspettavamo".

Oltre a costituire il primo esempio concreto di buco nero supermassiccio dotato di rotazione, la nuova scoperta può rappresentare la prima prova di una teoria proposta oltre 25 anni fa. La teoria di Blandford-Znajek presuppone che il campo magnetico possa agire da freno nel processo di rotazione del buco nero, nel qual caso l'energia perduta dall'astro verrebbe trasferita nelle regioni di spazio circostanti. Nel caso di MCG-6-30-15, l'energia si muove verso il bordo interno del disco di accrescimento, un anello di materia interstellare termina precipitando turbinosamente all'interno del buco nero. L'ammontare di energia del buco nero, alimentata da un costante afflusso di materiale gassoso risucchiato dalle stelle vicine, è sbalorditiva. In realtà , commenta Mitchell Begelman dell'Università  del Colorado, collaboratore dello studio, occorrerebbero circa due miliardi di anni per rilasciare tutta l'energia contenuta in MCG-6-30-15".


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