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Astronomia : Individuati i Quasar più antichi mai scoperti - Individuati i Quasar più antichi mai scoperti - Donald Schneider dell'Università  di Stato della Pennsylvania dichiara: Le nostre osservazioni si

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Individuati i Quasar più antichi mai scoperti

Quasar più antichi

Pasadena. Gli astronomi, scrutando nelle profondità  dello spazio, hanno individuato i più antichi oggetti celesti che mai occhio umano ha potuto osservare, due quasar formatisi quando l'universo era ancora giovane, essendo questo in vita da appena 800 milioni di anni. Ormai per la quarta volta lo Sloan Digital Sky Survey si è avvicinato alla data della nascita dell'universo, avvenuta circa 13 miliardi di anni fa.

Donald Schneider dell'Università  di Stato della Pennsylvania dichiara: "Le nostre osservazioni si sono spinte sempre più in profondità , ed ora ci troviamo a meno di 800 milioni di anni". Con le nostre prime scoperte ci siamo spinti fino a circa un miliardo di anni dalla nascita dell'universo.

I quasar sono galassie con un nucleo estremamente attivo, ma si stima che abbiano dimensioni paragonabili a quelle di una stella, sebbene miliardi di volte più luminose. Alcuni di essi brillano con un'intensità  migliaia di miliardi di volte superiore a quella del nostro Sole. Questo si pensa sia possibile grazie alla presenza di un buco nero.

Il progetto Sloan, della durata di cinque anni e del costo di 80 milioni di dollari americani, si occupa dell'analisi digitale del cielo e di tracciare una mappa tridimensionale dell'universo. Lo strumento utilizzato dagli astronomi è l'imponente telescopio di Apache Point, nel New Messico.

Gli astronomi hanno annunciato l'imminente diffusione dei primi dati sull'osservazione. I dati consistono nelle misurazioni precise di 14 milioni di oggetti celesti sparsi per il cosmo. Tra questi oltre 13 mila quasar, di cui 26 tra i oggetti 30 più distanti conosciuti. Gli scienziati si aspettano di poter pubblicare l'intera mole di dati entro 5 anni. Si tratterebbe della più grande massa di informazioni nella storia dell'astronomia. Michael Turner dell'Università  di Chicago afferma che "si tratterebbe letteralmente della bibbia dei cieli, non solo per gli scienziati, ma anche per il pubblico". "Sono particolarmente entusiasta di ciò che stiamo osservando ora, sebbene si tratti solamente della punta dell'iceberg" afferma Anneila Sargent, presidente dell'American Astronomical Society, organizzazione non affiliata al progetto. "Si sta per rimettere in discussione molte teorie astronomiche, e per dare conferma ad altre".


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