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Astronomia : Guidoni entra nella storia come primo europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale - Guidoni entra nella storia come primo europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale - L'MPLM è un modulo pressurizzato dotato di un sofisticato...

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Guidoni entra nella storia come primo europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

Guidoni entra nella storia

L'Europa ha mandato il suo primo astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale, a bordo dello Space Shuttle Endeavour, insieme ad altri sei membri dell'equipaggio, partiti dal Kennedy Space Center alle 14.41 ore locali (20.41 ora legale dell'Europa centrale).Umberto Guidoni, 46 anni, astronauta italiano dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e i suoi sei colleghi si sono goduti un piacevole pomeriggio primaverile in Florida prima di lasciare la Terra per un viaggio di due giorni che li condurrà , il 21 aprile, a bordo della Stazione Spaziale, ad un'altezza di circa 260 chilometri sulla superficie terrestre.La missione STS-100, che durerà  11 giorni, è la nona dello Shuttle a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, e comporterà  almeno due passeggiate spaziali. I principali carichi utili sono costituiti dal modulo logistico multi-uso pressurizzato Raffaello (MPLM), di costruzione italiana, e un gigantesco braccio-robot canadese. Si tratta di due elementi fondamentali per la costruzione, tuttora in corso, della Stazione Spaziale e l'avvio dell'attività  scientifica sperimentale. A bordo di Raffaello c'è anche un'antenna UHF per le comunicazioni orbitali durante le passeggiate spaziali.

L'MPLM è un modulo pressurizzato dotato di un sofisticato sistema di supporto vitale interno, che consentirà  agli astronauti di lavorare al suo interno e scaricare le varie attrezzature pur rimanendo ancorati alla Stazione. E' l'unico modulo in grado di trasportare i particolari esperimenti messi a punto per i laboratori della Stazione, e fungerà , inoltre, da "furgone per traslochi", caricando e scaricando dalla Stazione altre apparecchiature e rifornimenti. Nel corso di questa missione il modulo Raffaello trasporta gli esperimenti destinati al laboratorio USA Destiny, nonchè scorte per la vita a bordo e attrezzature per gli astronauti della Stazione e per le future attività  di costruzione e manutenzione.

Guidoni nella Stazione Spaziale Internazionale

Il viaggio di Guidoni verso la Stazione Spaziale Internazionale è il momento culminante di un'intensa attività  di addestramento durata cinque anni. La sua prima esperienza di volo risale al 1996, come specialista del carico utile nel corso della missione di 16 giorni con il satellite a filo Tethered, mentre questa volta svolgerà  un ruolo chiave nelle varie attività  della missione STS-100. In veste di "responsabile del carico utile" e delle operazioni logistiche del modulo Raffaello, sovrintenderà  all'attivazione e disattivazione dell'MPLM e coadiuverà  la movimentazione del braccio-robot dello Shuttle durante le passeggiate spaziali. Lunedଠprossimo, dopo l'installazione del braccio-robot canadese, Guidoni sovrintenderà  all'ancoraggio di Raffaello al modulo del laboratorio Unity e organizzerà  l'ardua operazione di trasferimento delle dieci tonnellate di attrezzature all'interno della Stazione Spaziale. Grazie al sistema di visione spaziale, attenderà  alla chiusura della porta del vano di alloggiamento del carico utile. Il modulo logistico Raffaello sarà  ricaricato di materiale superfluo e di rifiuti, per fare poi rientro sulla Terra.

Questa missione costituirà  una pietra miliare nello sviluppo della Stazione Spaziale. "Le missioni precedenti erano destinate al trasporto dei vari componenti e materiali necessari alla costruzione. La nostra, invece, segna l'avvio dell'utilizzo vero e proprio a fini scientifici della Stazione", ha dichiarato Guidoni.

La Stazione Spaziale Internazionale, che costituisce la più grande struttura abitabile mai costruita nello spazio, è frutto della collaborazione delle principali superpotenze spaziali del mondo: gli Stati Uniti, l'Europa (rappresentata dall'Agenzia Spaziale Europea), la Russia, il Canada ed il Giappone, ed è destinata ad ospitare, una volta completata la sua costruzione, un'unica struttura di ricerca spaziale, generando informazioni e tecnologie scientifiche che miglioreranno la vita delle generazioni future, ma offrirà  anche opportunità  senza precedenti per applicazioni industriali e commerciali.

Nota per i redattori: Da oggi è attivo uno speciale sito Web dell'ESA http://www.esa.int/guidoni, visitabile per tutta la durata della missione, che offrirà  materiale video e informazioni generali sulla missione STS-100 e la Stazione Spaziale Internazionale. Il sito potrà  anche essere utilizzato per mandare messaggi di posta elettronica ad Umberto Guidoni. Alcune delle e-mail gli saranno inoltrate giornalmente dalla Terra, e se sarà  scelta una domanda fra i messaggi trasmessi, l'autore riceverà  direttamente sul suo PC una risposta dallo spazio.Durante la missione (20-30 aprile), i rappresentanti dei media possono contattare:
ESA Press Desk at Johnson Space Center, Houston

Clare Mattok, tel. + 33 6 08 75 83 95
Per ulteriori informazioni:
Dipartimento Comunicazione ESA
Ufficio Relazioni con i Media
Tel. + 33 1 5369 7155
Fax. + 33 1 5369 7690
Sono disponibili anche i due siti:
www.esa.int


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