Missione Ulisse
La realizzazione di questo satellite č nata dalla collaborazione tra l'ESA e la NASA, Ulisse (cui č stato dato il nome del leggendario eroe greco) sta tracciando le mappe delle porzioni ancora inesplorate di spazio al di sopra e al di sotto delle zone polari del sole. L'esplorazione delle zone circostanti la nostra stella č vitale per gli scienziati se vogliono sviluppare un'immagine completa del sole, capirne il funzionamento e gli effetti sul Sistema Solare. In particolare il satellite sta studiando il vento solare che soffia incessantemente dalla stella e forma nello spazio un'enorme bolla chiamata eliosfera. L'Ulisse č stato equipaggiato con un completo assortimento di strumenti scientifici capaci di individuare e misurare gli ioni e gli elettroni del vento solare, il campo magnetico, le particelle cariche di energia, i raggi cosmici le onde radio naturali e quelle al plasma, la polvere cosmica, i gas inerti interstellari, i getti di raggi X cosmici e raggi gamma interstellari. Le numerose informazioni che verranno raccolte dai numerosi strumenti aiuteranno gli scienziati a comprendere il sole e l'eliosfera, e forse l'influenza della nostra stella sul clima della Terra. La sonda Ulisse č stata lanciata dallo Space Shuttle Discovery nel 1990.
Inizialmente si č diretta verso Giove, giungendovi nel febbraio 1992, per poter effettuare, sfruttando la gravitā del pianeta, la manovra che l'ha portata sulla sua singolare orbita intorno al Sole. Nel '94 č passata al di sotto del polo sud del Sole, nel '95 sopra il polo nord. Dopo aver iniziato la sua seconda orbita ed aver rivisitato il polo sud lo scorso anno, si appresta ora a raggiungere nuovamente l'estremitā settentrionale della nostra stella. Per quella data il sole sarā prossimo all'apice del ciclo undicennale della sua attivitā . Ulisse, come giā detto, fa parte di una missione congiunta tra l'ESA e la NASA. L'ESA ha fornito la sonda, costruita dalla Dornier Systems, un'impresa tedesca, e dirige le operazioni. La NASA ha messo a disposizione lo shuttle Discovery, lo stadio inerziale superiore e il modulo di assistenza del carico necessario per portare l'Ulisse nella sua orbita corretta. Inoltre la societā spaziale americana ha fornito il generatore termoelettrico di radioisotopi, che arricchisce la strumentazione della sonda. Ma sotto le due agenzie principali si contano gli interventi di numerosi enti minori. L'ESTEC (European Space Research & Tecnologies Centre) e l'ESOC (Agency's Space Operations Centre, in Germania) stanno dirigendo l'apporto dell'ESA nella missione, mentre il Jet Propulsion Laboratory (JPL) sta amministrando quello della NASA. La vicenda della missione Ulisse č seguita del Deep Space Network della NASA, che fa capo al JPL. Una squadra congiunta ESA/NASA sovrintende alle operazioni della navetta e all'elaborazione dei dati da questa raccolti. Gli 11 strumenti scientifici della navetta sono stati forniti da numerose squadre delle universitā e degli istituti di ricerca in Europa e negli Usa.
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