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Astronomia : Da dove veniamo ? - Da dove veniamo ? - Questa ipotesi dopo vari test e studi sugli atomi fu scartata per la bassissima probabilità  di

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Da dove veniamo ?

polvere di stelle

Due ricercatori russi hanno dato la notizia che cambia molte teorie fino ad oggi scontate, la vita non sarebbe nata sulla Terra, ma bensଠarrivata dal profondo cosmo. In un frammento di meteorite caduto in Australia nel 1969 si sono trovati fossili di 4.5 miliardi di anni, anteriori alla vita sulla Terra (3.8 miliardi di anni fa). I due studiosi che propongono questa scoperta sono Stanislav Zhmur e Lyudmila Gerasimenko. I batteri trovati sul meteorite sono del tipo cianobatteri, ossia molto simili a quelli terrestri. L'idea che la vita sul nostro pianeta sia arrivato dal cosmo non è nuova, ma questa scoperta sembra rafforzare le vecchie teorie (ipotesi panspermia). Il primo chimico ad ipotizzare una simile teoria fu lo svedese Svante Arrhenius (Nobel), i primi anni del '900, immaginò infatti che i microrganismi viaggiassero da un pianeta all'altro e persino fra sistemi solari diversi, spargendo la vita in tutto l'universo, da qui nasce il nome panspermia, ossia "semi dappertutto". Ma una domanda che ci si può fare è: come fanno i batteri a sopravvivere ad un clima ostile come quello che lo spazio, con temperature di meno 270° e un bombardamento continuo di radiazioni ? Le risposte non si ebbero, cosଠle ricerche sull'origine della vita presero un'altra direzione, di tipo "terrestre" come la vecchia ipotesi del "brodo primordiale", secondo cui i componenti chimici disciolti in pozze d'acqua si combinarono dando vita alle prime cellule.

Questa ipotesi dopo vari test e studi sugli atomi fu scartata per la bassissima probabilità  di veridicità . Lo studioso Hoyle rilanciò però negli anni '70 la teoria della panspermia, considerando che le radiazioni infrarosse emesse dalla polvere interstellare era sorprendentemente simile a quella emessa in laboratorio da batteri disidratati, avanzò l'ipotesi che alcuni di questi grani di polvere fossero batteri resistenti alle radiazioni simili a quelli terrestri. Il deinococcus radiodurans, può sopportare una dose di raggi X milioni di volte superiore alla maggior parte di esser i viventi. Un esperimento fatto dalla NASA dimostrò che una colonia di Bacillus subtilis mantiene la sua vitalità  anche dopo 6 anni di esposizione al vuoto e alle radiazioni cosmiche. In altri esperimenti questi batteri hanno evidenziato la capacità  di entrare in una specie di stato di vita sospesa, interrompendo il metabolismo, e aspettando che la situazione esterna migliori. In questo stato gli scienziati hanno dichiarato che possono vivere per più di circa 25 milioni di anni.


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