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Farmaco: Procoralan | Bugiardino n. 10413 - Foglietto illustrativo n. 10413 - Farmaco Procoralan: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: 5 mg 56 Compresse ]

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Farmaco: Procoralan

Farmaco: Procoralan | Bugiardino n. 10413

Confezione: 5 mg 56 Compresse

Casa farmaceutica: Servier Italia S.p.A.

Classe farmaceutica: A

Ricetta Procoralan: RR - medicinale soggetto a prescrizione medica

ATC: C01EB17

Principio attivo Procoralan: Ivabradina (cloridrato)

Gruppo terapeutico: Antianginosi

Scadenza Procoralan: 36 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Procoralan (5 mg 56 Compresse )

Trattamento sintomatico dell’angina pectoris cronica stabile in pazienti con normale ritmo sinusale, che abbiano una contro-indicazione o un’intolleranza ai beta-bloccanti.

Posologia / dosaggio Procoralan (5 mg 56 Compresse )

Per i differenti dosaggi, sono disponibili compresse rivestite con film, contenenti 5 mg e 7,5 mg di ivabradina. La dose iniziale abituale raccomandata di ivabradina è di 5 mg 2 volte al giorno. Dopo 3-4 settimane di trattamento, la dose può essere aumentata a 7,5 mg 2 volte al giorno in funzione della risposta terapeutica. Se, durante il trattamento, la frequenza cardiaca a riposo si riduce in modo persistente al di sotto di 50 battiti al minuto (bpm) oppure se il paziente riferisce sintomi collegati a bradicardia come capogiro, affaticamento o ipotensione, il dosaggio deve essere ridotto, considerando anche la possibile dose di 2,5 mg 2 volte al giorno (½ compressa da 5 mg 2 volte al giorno). Il trattamento deve essere interrotto se la frequenza cardiaca si mantiene sotto i 50 bpm oppure se persistono i sintomi di bradicardia (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego nel RCP). Le compresse devono essere assunte per via orale 2 volte al giorno, ovvero 1 la mattina e 1 la sera, durante i pasti (vedere Proprietà farmacocinetiche nel RCP). Anziani: poiché l’ivabradina è stata studiata in un numero limitato di pazienti con età superiore o uguale a 75 anni, in questi pazienti deve essere presa in considerazione 1 dose iniziale più bassa (2,5 mg 2 volte al giorno, cioè ½ compressa da 5 mg 2 volte al giorno) prima di un aumento della dose, se necessario. Insufficienza renale: non è necessario nessun adattamento della dose nei pazienti con insufficienza renale e ClCr > a 15 ml/min. Non sono disponibili dati in pazienti con ClCr < a 15 ml/min. L’ivabradina deve perciò essere usata con prudenza in questo gruppo di pazienti. Insufficienza epatica: non è necessario nessun aggiustamento della dose nei pazienti con lieve insufficienza epatica. E’ necessario usare cautela quando l’ivabradina è prescritta ai pazienti con moderata insufficienza epatica. L’ivabradina è controindicata nei pazienti con grave insufficienza epatica poiché non è stata studiata in questo gruppo di pazienti e si prevede un ampio aumento nella concentrazione sistemica (vedere Controindicazioni e Interazioni). Bambini e adolescenti: l’uso non è raccomandato nei bambini e adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e efficacia.


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