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Farmaco: Mitoxantrone Crn | Bugiardino n. 08611 - Foglietto illustrativo n. 08611 - Farmaco Mitoxantrone Crn: ricetta, principio attivo, prezzo, effetti e dosaggio [Confezione: iv fl 10 ml ]

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Farmaco: Mitoxantrone Crn

Farmaco: Mitoxantrone Crn | Bugiardino n. 08611

Confezione: iv fl 10 ml

Casa farmaceutica: Crinos S.p.A.

Classe farmaceutica: H

Ricetta Mitoxantrone Crn: OSP1 - medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

ATC: L01DB07

Principio attivo Mitoxantrone Crn: Mitoxantrone (DC.IT)

Gruppo terapeutico: Antineoplastici antibiotici citotossici

Scadenza Mitoxantrone Crn: 24 mesi

Temperatura di conservazione: n.d.

Indicazioni terapeutiche / effetti Mitoxantrone Crn (iv fl 10 ml )

Mitoxantrone Crinos è indicato per la chemioterapia delle forme metastatiche di carcinoma della mammella. Leucemia acuta non linfocitica dell’adulto. Leucemia mieloide cronica in fase blastica. Linfomi non Hodgkin, di vario grado di malignità. Carcinoma epatocellulare.

Posologia / dosaggio Mitoxantrone Crn (iv fl 10 ml )

Mitoxantrone deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa. Il Mitoxantrone Crinos non va miscelato con soluzioni contenenti altri farmaci. In caso di stravaso della soluzione, sospendere immediatamente la somministrazione ed utilizzare, quale via di introduzione, un’altra vena. Non deve essere mai somministrato per via sottocutanea, intramuscolare o intrarteriosa. Può accadere un grave danno tessutale locale se vi è uno stravaso durante la somministrazione (vedere anche nel foglio illustrativo il paragrafo Sovradosaggio). Non è per uso intratecale. Il Mitoxantrone HCl non deve essere somministrato mediante iniezione intratecale. Da una somministrazione intratecale può derivare un grave danno con effetti permanenti (vedere anche nel foglio illustrativo il paragrafo Avvertenze). Nel trattamento in monochemioterapia del carcinoma metastatico della mammella, del linfoma non-Hodgkin e del carcinoma epatocellulare la dose iniziale consigliata è di 14 mg/m2 da somministrare, per iniezione endovenosa singola, ad intervalli di 21 giorni. Viene raccomandata l’adozione di un dosaggio inferiore (12 mg/m2 o meno) nei pazienti con riserve midollari ridotte. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno adattati al grado ed alla durata della mielodepressione del paziente. La tabella nel RCP serve da guida (si tenga presente che il nadir leucopenico e trombocitopenico di solito si ha dopo 10 giorni dalla somministrazione):
- Nadir leucopenico > 1500 o Nadir trombocitopenico > 50000, recupero = 21 giorni, ripetere la dose precedente o aumentare di 2 mg/m2 se la mielodepressione non è considerata adeguata.
- Nadir leucopenico > 1500 o Nadir trombocitopenico > 50000, recupero > 21 giorni; sospendere sino a recupero e quindi ripetere la dose precedente.
- Nadir leucopenico < 1500 o Nadir trombocitopenico < 50000, recupero: qualsiasi durata; dopo recupero diminuire di 2 mg/m2 la dose precedente.
- Nadir leucopenico < 1000 o Nadir trombocitopenico < 25000, recupero: qualsiasi durata; dopo recupero diminuire di 4 mg/m2 la dose precedente.
Si consiglia di ripetere le dosi iniziali solo se i valori dei globuli bianchi e delle piastrine sono ritornati entro limiti clinicamente accettabili dopo 21 giorni. Nel trattamento del carcinoma metastatico della mammella e dei linfomi il mitoxantrone è stato impiegato anche in associazione, secondo vari schemi terapeutici, con ciclofosfamide, fluorouracile, vincristina, vinblastina, bleomicina, metotrexato, calcio folinato, glucocorticoidi. L’associazione con chemioterapici che provocano mielodepressione richiede l’adozione di un dosaggio ridotto di Mitoxantrone Crinos: 2-4 mg/m2 in meno rispetto alla dose consigliata. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno aggiustati in funzione della durata e del grado della mielodepressione del paziente (vedi tabella nel RCP). Nel trattamento in monochemioterapia della leucemia non linfocitica acuta in recidiva e della leucemia mieloide cronica in crisi blastica il dosaggio consigliato, sia nella fase di induzione che in quella di reinduzione, è di 12 mg/m2/die per 5 giorni consecutivi (60 mg/m2 in totale). Nel trattamento sia di prima che di seconda linea della leucemia non linfocitica acuta e nel trattamento della leucemia mieloide cronica in crisi blastica il Mitoxantrone Crinos è stato impiegato anche in associazione con citosina arabinoside. Per l’induzione il dosaggio raccomandato è di 10-12 mg/m2 di Mitoxantrone Crinos per 3 giorni e 100 mg/m2 di citosina arabinoside per 7 giorni (quest’ultima somministrata per infusione continua di 24 ore). Per un secondo ciclo, quando richiesto, si raccomandano gli stessi dosaggi giornalieri ma con Mitoxantrone Crinos somministrato per soli 2 giorni e citosina arabinoside per soli 5 giorni. Il secondo ciclo va iniziato solo dopo scomparsa di eventuali effetti tossici extraematologici di un certo rilievo.


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