UniversONline.it

Parto prematuro: più rischi con infezioni da clamidia e gonorrea - La clamidia e la gonorrea, due malattie sessualmente trasmissibili, possono compromettere la gravidanza incrementando la probabilità di parto prematuro,...

Continua
Universonline su Facebook

Parto prematuro: più rischi con infezioni da clamidia e gonorrea

Parto prematuro e clamidia

La clamidia e la gonorrea, due malattie sessualmente trasmissibili, possono compromettere la gravidanza incrementando la probabilità di parto prematuro, aborto spontaneo e morte fetale. Anche se i rapporti non protetti sono la forma più comune di diffusione, il contagio della clamidia potrebbe avvenire anche in particolari ambienti come le piscine e i bagni pubblici. L'allarme arriva da un nuovo studio coordinato dalla ricercatrice Bette Liu della University of New South Wales (Australia). I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Sexually Transmitted Infections (Chlamydia and gonorrhoea infections and the risk of adverse obstetric outcomes: a retrospective cohort study - doi: 10 1136 / sextrans 2013 051118 - Settembre 2013).

Secondo quanto scoperto dai ricercatori, la clamidia non solo aumenta il rischio di infertilità e dolori pelvici ma incrementa notevolmente il rischio di aborto spontaneo e nascita prematura, una minaccia da non sottovalutare in quelle donne che vogliono rimanere in cinta. I risultati sono frutto di uno studio che ha coinvolto 354.217 donne australiane che hanno partorito fra il 1999 e il 2008. Del totale, circa l'1 per del campione (3.658 donne) aveva ricevuto una diagnosi di clamidia mentre lo 0.06 per cento (196 donne) aveva la gonorrea.

Nell'analizzare i dati i ricercatori hanno tenuto conto anche di altri fattori (età, fumo, diabete, pressione alta, ecc.) collegati a un maggior rischio di complicazioni alla nascita e durante le settimane di gestazione. Una volta eliminati i casi dove i fattori noti potevano compromettere la gravidanza si è scoperto che le donne che avevano avuto una precedente infezione, da clamidia o gonorrea, mostravano un rischio di complicazioni più elevato rispetto a quelle donne alle quali non era stata diagnosticata alcuna infezione.

Nello specifico si è scoperto che la clamidia incrementava mediamente del 17 per cento la probabilità di parto prematuro e di ben il 40 per cento la probabilità di mettere alla luce un bimbo morto. La gonorrea è stata invece associata al raddoppiamento del rischio di parto prematuro ma non di partorire un bimbo sottopeso.

Anche se questo studio non dimostra un rapporto di causa-effetto è importante informare le donne sui possibili rischi che ci potrebbero essere per le future gravidanze. In Australia la clamidia è molto frequente sopratutto nel gruppo di donne che va dai 15 ai 29 anni, un dato preoccupante che fa capire quanto ancora bisogna fare per promuovere l'uso del preservativo.


Condividi questa pagina

Invia pagina

Approfondimenti sull'argomento

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook