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Tumore ai polmoni: speranze da una proteina (Omomyc) - Anche con una diagnosi di tumore ai polmoni non operabile fra qualche anno si potrebbe eliminare la neoplasia grazie ad una proteina (battezzata Omomyc)...

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Tumore ai polmoni: speranze da una proteina (Omomyc)

Tumore ai polmoni: proteina (Omomyc)

Anche con una diagnosi di tumore ai polmoni non operabile, fra qualche anno si potrebbe eliminare la neoplasia grazie ad una proteina (battezzata Omomyc) sintetizzata in laboratorio. Attualmente ci sono alcuni tumori che non sono operabili e ne la chemioterapia ne la radioterapia riescono a ridurre la massa tumorale, una speranza arriva però dalla ricercatrice Laura Soucek. Gli studi condotti fino ad ora hanno mostrato che attraverso una particolare proteina si possono bloccare diverse neoplasie nei topi. I risultati ottenuti in laboratorio con la proteina Omomyc sono stati pubblicati su Genes & Development (Inhibition of Myc family proteins eradicates KRas-driven lung cancer in mice - doi: 10.1101 / gad.205542.112 - Marzo 2013).

La biologa italiana Laura Soucek, classe 1974, non ha ricevuto nel nostro paese i mezzi appropriati per condurre le sue ricerche e attualmente lavora presso il Vhio, Istituto di oncologia Vall d'Hebron di Barcellona. I primi risultati risalgono però a diversi anni fa quando, presso l'University of California di San Francisco (UCSF), riuscì a dimostrare che la sua proteina era in grado di bloccare la proteina Myc, coinvolta in quasi tutti i tipi di tumore. La ricercatrice spiega che la proteina Omomyc agisce in maniera mirata e può far regredire i tumori senza aggredire le cellule sane.

Grazie alle risorse messe a disposizione dall'Istituto di oncologia spagnolo la biologa ha quindi potuto portato avanti i sui studi sulla cura per il cancro. La proteina si è dimostrata efficace anche per i tumori del polmone con mutazione Kras, una variante che al momento non ha possibilità di cura. I risultati, anche se attualmente riguardano degli studi condotti sui topi, aprono ottime prospettive per il futuro. I topi trattati con la proteina Omomyc non ripresentano il tumore anche dopo più di un anno, un periodo che su un essere umano corrisponderebbe a circa 35 anni.

Poter intervenire anche in quei casi di tumore ai polmoni non operabile è molto importante se si considera l'aumento dell'incidenza di questa neoplasia. Negli ultimi 20 anni i casi di cancro al polmone nelle donne sono raddoppiati, si stima che entro il 2020 il cancro al polmone potrebbero superare il cancro del seno quale causa principale di morte nelle donne europee. Attualmente la ricercatrice Laura Soucek sta lavorando affinché la proteina Omomyc (o qualcosa di molto simile) possa diventare un farmaco.


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