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Operazione a tonsille e aumento di peso - La tonsillectomia, un'operazione che prevede l'asportazione delle tonsille, potrebbe incrementare la probabilità di sovrappeso nei bambini

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Operazione a tonsille e aumento di peso

Operazione a tonsille e aumento di peso

La tonsillectomia, un'operazione che prevede l'asportazione delle tonsille, potrebbe incrementare la probabilità di sovrappeso nei bambini. Qualche anno fa uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani dell'Università di Buffalo, pubblicato sulla rivista Pediatrics (Marzo 2006), aveva concluso che l'asportazione di tonsille e adenoidi portava ad un aumento di peso nei bambini. Oggi una nuova ricerca sembra confermare questa relazione. I nuovi dati, pubblicati su Otolaryngology - Head and Neck Surgery, sono il risultato di una ricerca diretta dalla dottoressa Anita Jeyakumar (Agosto 2010 - Adenotonsillectomy: A Risk Factor for Obesity?).

Nello studio sono stati esaminati i dati di 9 ricerche. In totale sono stati studiati i casi di 795 pazienti, con un'età compresa tra i 0 e i 18 anni, che avevano subito un intervento di tonsillectomia o adenotonsillectomia (l'ADT è un intervento che prevede la rimozione delle tonsille e delle adenoidi). Nella maggior parte dei casi, quasi il 50 per cento del totale, il motivo che aveva portato all'operazione era la cattiva respirazione durante il sonno dovuta a tonsille e adenoidi ingrossate che ostruivano parzialmente le vie aeree.

Un'ulteriore analisi dei dati ha evidenziato che in oltre la metà dei pazienti si era registrato un aumento di peso dopo l'intervento. Analizzando da diversi punti di vista i dati dei pazienti si è constatato che: in 127 bambini si è registrato un aumento dell'indice di massa corporea del 5,5-8,2 per cento, su 419 pazienti si è rilevato un aumento di peso in oltre il 46 per cento del campione e nel 50-75 per cento dei 249 bambini sottoposti ad adenoidectomia si è rilevato un aumento di peso dopo l'intervento.

La ricercatrice Anita Jeyakumar spiega che i fattori che potrebbero favorire l'aumento di peso dopo la tonsillectomia sono diversi. Frequenti tonsilliti (una delle situazioni che potrebbero richiedere una tonsillectomia) possono portare a disfagia, una situazione che provoca difficoltà nel deglutizione con una conseguente diminuzione delle calorie introdotte. Inoltre dopo l'operazione i genitori potrebbero tendere a "ricompensare" i figli con quantità extra di cibo. In base ai risultati dello studio risulta particolarmente importante porre una maggiore attenzione da parte dei genitori verso la dieta dei propri figli dopo l'asportazione delle tonsille per non esporli al rischio obesità.

Alcune informazioni su tonsille e adenoidi

Le tonsille sono organi di forma simile a quella di una mandorla, formati da tessuto linfatico. Nel linguaggio comune, quando si parla di tonsille si intendono le tonsille palatine, che si trovano ai lati della gola, dietro e sopra la base della lingua.

Con il termine adenoidi si indicano invece le tonsille faringee, che si trovano più all'interno, nella parte superiore della faringe; sono più piccole delle tonsille e non si possono vedere facilmente con la normale osservazione della gola.

Quando sono sane, le tonsille sono di colore rosa tenue e si vedono appena; quando sono infiammate si ingrossano e appaiono arrossate e, se l'infiammazione è acuta, possono comparire macchie gialle di pus. Nel loro insieme, le tonsille costituiscono una barriera contro le infezioni delle prime vie aeree nei bambini fino alla pubertà.

In quali casi è raccomandato l'intervento chirurgico per togliere le tonsille e le adenoidi?

Nel bambino le adenoidi (organo attivo sino ai tre anni) si devono togliere quando:

  • Il bambino, in un periodo di tempo di un anno, ha avuto più di tre episodi di otite o molti episodi di "male all'orecchio".
  • Il bambino presenta una possibile perdita uditiva (ipoacusia) che può essere sospettata dal fatto che dice frequentemente di non aver capito le parole e chiede di ripeterle (attenzione a non sottovalutare questo sintomo pensando che sia solo distratto o pigro).
  • Quando il dentista o l'ortodonzista ci informa che si riscontrano gravi anomalie dentarie (malocclusioni, palato ogivale, affollamento dentario, micrognazia della mandibola) secondarie ad una respirazione nasale insufficiente.
  • Quando sono presenti episodi di apnea notturna (blocco temporaneo del respiro).

Nel bambino le tonsille (organo attivo sino ai 10-11 anni) si devono togliere quando:

  • Il bimbo viene colpito da più di 4-5 episodi di tonsillite all'anno (in età scolare) e più di 6-7 episodi (in età pre-scolare).
  • Quando sono così voluminose da determinare difficoltà di respirazione attraverso il naso (dispnea) o di ingestione dei cibi (disfagia).
  • Quando sussiste il rischio di possibili complicazioni.

Nell'adulto le tonsille si devono togliere quando:

  • Il paziente riferisce episodi recidivanti (4-5) in un anno.
  • Il paziente riferisce una sintomatologia (dolore, bruciore) anche di lieve entità, ma presente molto frequentemente.
  • Il paziente accusa grave russamento (roncopatia) ed apnee notturne.
  • Il paziente lamenta la presenza di grave alitosi (sgradevole alterazione dell'alito). In questo caso sussiste una forma particolare di tonsillite cronica che viene detta criptico-caseosa, per la presenza di "placche biancastre" sulla superficie tonsillare.
  • Quando sussiste il rischio di possibili complicazioni.

Tonsillite ricorrente e tonsillectomia

Di solito la tonsillite ricorrente, cioè quella che si presenta diverse volte nel corso dell'anno, migliora, come numero di episodi, con il passare del tempo. È quindi utile togliere le tonsille solo in casi particolari: se gli episodi di tonsillite si ripetono cinque o più volte all'anno e impediscono le attività quotidiane (scuola e lavoro) e se perdurano da almeno un anno. Anche in questo caso, comunque, il medico dovrebbe decidere se fare l'intervento solo dopo altri sei mesi di osservazione. Il medico può però consigliare l'intervento se ci sono altri disturbi associati alla tonsillite, per esempio un ascesso peritonsillare (cioè un deposito di pus a contatto con la tonsilla) che tende a riformarsi nonostante i farmaci o le altre terapie seguite. In tutti gli altri casi, meno gravi, è sufficiente prendere gli antibiotici secondo le indicazioni del medico. Queste indicazioni valgono sia per gli adulti sia per i bambini.

In cosa consiste l'operazione di asportazione delle tonsille (tonsillectomia)?

Ci sono diverse tecniche, ma con quella tradizionale (chiamata dissezione a freddo) si ha un rischio minore di emorragia dopo l'intervento. In pratica il tessuto che costituisce la tonsilla viene separato da quello che lo circonda e asportato con uno strumento apposito. Sia negli adulti sia nei bambini l'operazione viene effettuata in anestesia generale, è di breve durata e non prevede l'applicazione di punti di sutura.

Ricovero per tonsillectomia e adenoidectomia

Se si devono togliere sia le tonsille sia le adenoidi si resta in ospedale per un giorno e una notte (ricovero in one day surgery); se si rimuovono solo le adenoidi l'intervento può essere effettuato in day surgery, cioè senza pernottamento in ospedale. Prima del ricovero, per i bambini e per gli adulti fino a 40 anni in buona salute, non sono previsti degli esami prima dell'intervento. Se però, in base alla storia personale o familiare, il medico sospetta la possibilità di malattie della coagulazione del sangue, farà effettuare dei test specifici.


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