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Sintomi sindrome premestruale: come attenuarli - Una nuova pillola promette di attenuare i sintomi della sindrome premestruale, un disagio comune che colpisce molte donne

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Sintomi sindrome premestruale: come attenuarli

Sintomi sindrome premestruale

Una nuova pillola promette di attenuare i sintomi della sindrome premestruale, un disagio comune che colpisce molte donne. La sindrome premestruale non interessa tutte le donne allo stesso modo, in un 60-70 per cento dei casi è di entità lieve o media mentre in una percentuale che va dal 12 al 36 per cento si presenta in forma grave, solo in quest'ultimo caso il disturbo viene classificato come malattia. La pillola per la sindrome premestruale è stata messa a punto dai ricercatori dell'Università Federale di Pernambuco (Brasile), lo studio relativo al nuovo farmaco è stato pubblicato sulla rivista Reproductive Health (Gennaio 2011 - Essential fatty acids for premenstrual syndrome and their effect on prolactin and total cholesterol levels: a randomized, double blind, placebo-controlled study).

Il dottor Edilberto Rocha Filho, coordinatore della ricerca, spiega che la pillola messa punto (composta da acido gamma linoleico, acido oleico, acido linoleico, altri acidi grassi polinsaturi e vitamina E) potrebbe diventare una valida alternativa ai rimedi per la sindrome premestruale utilizzati attualmente. I sintomi della sindrome premestruale variano a seconda della gravita della forma. In caso di forme lievi o medie la donna presenta stati moderati di irritabilità, nervosismo, malinconia, gonfiore addominale, che tuttavia non interferisce con la vita quotidiana. In caso di sindrome premestruale grave si è in presenza di sintomi di una certa entità tali da interferire pesantemente anche nella vita di relazione.

La pillola per la sindrome premestruale, testata per il momento su 120 volontarie, ha dimostrato di essere efficace migliorando la qualità della vita delle donne affette da questo tipo di sindrome. Per valutarne gli effetti i ricercatori hanno arruolato diverse donne, colpite da sindrome premestruale, dividendole in due gruppi (studio randomizzato in doppio cieco). Le pazienti trattate con la pillola, rispetto alle donne che assumevano il placebo, già dopo 3 mesi presentavano notevoli miglioramenti nei sintomi senza effetti collaterali rilevanti.

Gli studiosi spiegano che gli effetti negativi sulla vita sociale della sindrome premestruale possono essere molto rilevanti, questa pillola potrebbe però essere un valido aiuto per le donne. Purtroppo il farmaco in questione si trova ancora in una fase di sperimentazione, non si sa quindi quando verrà distribuito sul mercato, sempre che superi tutte le fasi di test. Il consiglio migliore rimane sempre quello di evitare le "cure fai da te" e nel caso si sospetti qualche malattia il parere di uno specialista rimane sempre la soluzione migliore.

La sindrome premestruale è caratterizzata da diversi fattori: associazione dei sintomi specificamente con la fase mestruale, ciclicità e limitata durata temporale, sintomatologie che causano alterazioni invalidanti nella vita personale e professionale. I sintomi della sindrome premestruale compaiono circa una settimana-dieci giorni prima del flusso e si risolvono completamente con le mestruazioni. Questa ciclicità consente di differenziare la sindrome premestruale da una depressione che, anche se in alcuni casi potrebbe avere un leggero peggioramento premestruale, ha un andamento costante nel tempo. A differenza della depressione la sindrome premestruale si alterna con periodi di perfetto benessere.


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