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Mastectomia, ricostruzione del seno naturale

Mastectomia: ricostruzione del seno naturale

Dopo l'asportazione del seno, per esempio a causa di un carcinoma, la prima operazione post mastectomia è la ricostruzione, attualmente si usano delle protesi ma presto si potrebbe far ricrescere un seno naturale. I ricercatori del Bernard O'Brien Institute of Microsurgery (Melbourne - Australia) hanno messo a punto una particolare tecnica (Neopec) che utilizza cellule staminali del tessuto adiposo delle pazienti. Le donne costrette a sottoporsi a mastectomia potrebbero far a meno delle protesi in quanto nel giro di sei mesi si riuscirebbe a far ricrescere il seno. La sperimentazione sull'uomo dovrebbe iniziare il prossimo anno (2010).

Attualmente la tecnica è stata sperimentata con successo su alcune scrofe, non appena si completeranno alcune operazioni di perfezionamento si inizierà la sperimentazione umana che avrà la durata di tre anni. In totale verranno coinvolte cinque donne sottoposte a mastectomia. Lo studio è particolarmente importante in quanto sarà il secondo intervento al mondo di "ingegneria dei tessuti" su esseri umani. Se si otterranno i risultati attesi si potrà migliorare notevolmente la qualità della vita delle donne con cancro al seno.

La procedura consiste nell'inserimento di una camera a forma di seno, contenente un campione di tessuto grasso prelevato precedentemente dalla donna, sotto la pelle del torace (in questo modo si crea un'impalcatura per la crescita del nuovo tessuto). Successivamente si connette un vaso sanguigno al tessuto grasso affinché possa "crescere", questo processo richiede un periodo compreso tra i sei e gli otto mesi. Per il momento la camera utilizzata come sostegno va rimossa al termine del periodo necessario per la rigenerazione del seno, si spera però di riuscire a crearne una biodegradabile nel giro di due anni.

Il dottor Phillip Marzella, Chief Operator Officer del Bernard O'Brien Institute of Microsurgery, spiega che grazie ai numerosi test condotti su diversi animali oggi si è finalmente pronti per passare alla sperimentazione umana. Fra circa tre sei mesi si inizierà un esperimento pilota che coinvolgerà cinque donne per dimostrare che il corpo è in grado di rigenerare il tessuto grasso del seno.

Secondo gli esperti del Bernard O'Brien Institute of Microsurgery usare le cellule staminali del proprio grasso per rigenerare parti del corpo è un grande passo avanti. Se questa tecnica darà dei risultati soddisfacenti sull'uomo potrà essere usata per trattare anche altri difetti di forme, non solo il seno ma anche deformità congenite o causate da traumi.


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