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Frenare lo sviluppo del cancro - L'alterazione degli zuccheri sulla superficie delle cellule cancerose può frenare lo sviluppo del cancro

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L'alterazione degli zuccheri sulla superficie delle cellule cancerose può frenare lo sviluppo del cancro

frenare lo sviluppo del cancro - melanoma

Secondo gli scienziati, la copertura zuccherina delle cellule cancerose potrebbe rivestire un ruolo chiave per la loro salute. Le molecole di carboidrati avvolgono tutte le cellule e le aiutano a riconoscersi tra loro e ad interagire le une con le altre. Ora una nuova ricerca indica che l'alterazione di alcuni zuccheri sulla superficie delle cellule cancerose può permettere il controllo del diffondersi del male. Secondo questa nuova ricerca gli zuccheri potrebbero presto diventare l'obiettivo principale delle nuove terapie anticancro.

Studi precedenti avevano mostrato come certe caratteristiche degli zuccheri polisaccaridi che avvolgono le cellule tumorali potrebbero indicare sia lo stato che l'aggressività del cancro. Se però i cambiamenti nello strato esterno siano una conseguenza o la causa della malattia, comunque, rimane poco chiaro.

Per studiare l'effettiva influenza del rivestimento esterno di zuccheri sullo sviluppo della cellula malata, Ram Sasisekharan e i colleghi del Massachusetts Institute of Technology hanno impiegato due enzimi capaci di scindere gli zuccheri. Gli scienziati hanno somministrato entrambi gli enzimi ed i frammenti di zuccheri da essi prodotti ad alcuni topi di laboratorio malati di cancro. La somministrazione dell'enzima heparinase 1, o dello zucchero corrispondente, è risultato favorire la crescita del melanoma. L'iniezione dell'heparinase III o del suo prodotto, al contrario, rallenta la crescita del tumore e impedisce la diffusione della malattia ad altri organi.

I ricercatori hanno inoltre investigato sul meccanismo attraverso cui i due frammenti zuccherini agiscono sulle cellule cancerogene, determinando che gli zuccheri si legano ad esse impedendo di conseguenza l'attività di certe molecole segnalatrici coinvolte nell'attività tumorale. Gli effetti opposti che le due molecole esercitano sullo sviluppo del tumore suggeriscono che lo sviluppo del cancro potrebbe implicare un atto di bilanciamento biologico. "I tumori potrebbero essere tenuti a freno da una produzione di enzimi specifici da parte del nostro corpo, capaci di rilasciare alternatamente frammenti di zuccheri che mantengano inattive le cellule cancerogene", spiega Sasisekharan. "O, forse in risposta a dei cambiamenti patofisiologici, una cellula cancerogena rilascia diversi enzimi capaci di velocizzare lo sviluppo del tumore".


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