UniversONline.it

Il beneficio dei sessi - Il beneficio dei sessi, la maggior parte degli organismi, durante la riproduzione, trasmette solo la metà dei propri geni

Continua
Universonline su Facebook

Il beneficio dei sessi

Il beneficio dei sessi

La maggior parte degli organismi, durante la riproduzione, trasmette solo la metà dei propri geni, mescolando il proprio genoma con quello di un altro individuo. La riproduzione sessuata non solo dimezza il contributo di un individuo nei confronti della successiva generazione, è anche molto dispendiosa in termini di energia e piuttosto complessa, e quindi soggetta a disordini e problemi.

Gli scienziati si sono chiesti per molto tempo il perché del successo della riproduzione sessuata. William R. Rice, biologo all'Università della California, a Santa Barbara, afferma invece: "Mio figlio ha solamente la metà dei miei geni; l'altra metà li ha ereditati da sua madre... tuttavia, se fossi una femmina asessuata, la mia prole porterebbe con se il mio intero codice genetico. Potrei lasciare in eredità alla generazione successiva il doppio dei geni".

La teoria più accreditata per il successo della riproduzione sessuata sostiene che il mescolarsi dei geni permette l'accumularsi di mutazioni benefiche capaci di limitare il diffondersi di quelle dannose. Rice, insieme al collega Adam K. Chippindale, ha sperimentato l'idea che la riproduzione sessuata sia in grado persino di distinguere tra mutazioni dannose e benefiche, consentendo a quest'ultime di liberarsi dalle loro "cattive compagne". Dopo aver creato artificialmente 17 nuovi gruppi asessuati di mosche della frutta, gli studiosi li hanno quindi studiati per dieci generazioni riproduttive, paragonandoli ad altrettanti gruppi di mosche normali. Per dare maggiore varietà allo studio, i due hanno caratterizzato alcuni individui in ognuno dei 34 gruppi analizzati con geni che coloravano di rosso, anziché di bianco, gli occhi di questi insetti, e hanno assicurato che tale caratteristica sia in grado di esercitare un'influenza benefica nel successo riproduttivo.

Le mosche con gli occhi rossi, come previsto, hanno prosperato in entrambe le specie per poche generazioni. Ma, mentre all'interno del gruppo asessuato la loro percentuale si è in pratica bloccata, nel gruppo di mosche normali il gene degli occhi rossi ha continuato a diffondersi. Nel primo caso infatti, il vantaggio genetico di avere gli occhi rossi era bilanciato da altre caratteristiche negative legate ai processi che hanno portato a questa mutazione, mentre nel secondo caso gli insetti hanno potuto mantenere questa caratteristica riparando, generazione dopo generazione, i difetti genetici sopra citati.

I ricercatori sostengono che, se attendessimo un numero sufficiente di generazioni, il gene degli occhi rossi si diffonderebbe tra tutti gli individui del gruppo di mosche sessuate. Inoltre suppongono che questo si estinguerebbe all'interno della popolazione di mosche asessuate.

Le mosche studiate nell'esperimento variano notevolmente nelle proprie abitudini sessuali, così ogni gruppo di mosche asessuate dagli occhi rossi veniva a trovarsi all'interno di un contesto genetico che avrebbe potuto rivelarsi favorevole o sfavorevole. In tale contesto Rice e Chippindale hanno scoperto che persino una mutazione estremamente favorevole non sarebbe in grado da sola di garantire la sua permanenza nelle generazioni successive.

In una popolazione asessuale saranno le diverse componenti del bagaglio genetico a determinare, nel tempo, la sopravvivenza di una mutazione genetica favorevole. Quindi il grande beneficio del sesso è quello di liberare una mutazione favorevole dalle limitazioni impostegli dal contesto genetico nel quale sono inserite. Grazie alla possibilità di combinare diversi codici genetici, le mutazioni genetiche vengono giudicate dalla selezione naturale per i loro effettivi benefici, e possono così diffondersi all'interno dell'intera popolazione.


Condividi questa pagina

Invia pagina

Ti potrebbe interessare anche:

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook