UniversONline.it

Preistoria : Nuovi fossili dal Madagascar - Nuovi fossili di creature grandi e piccole dal Madagascar - Cresce sempre più la lunga lista di fossili provenienti dall'isola africana del Madagascar, ora

Continua
Universonline su Facebook

Nuovi fossili di creature grandi e piccole dal Madagascar

Nuovi fossili dal Madagascar

Cresce sempre più la lunga lista di fossili provenienti dall'isola africana del Madagascar, ora arricchita da nuovi ritrovamenti risalenti a settanta milioni di anni fa, con esemplari che variano dai più grandi ai più piccoli vertebrati che mai hanno camminato sul nostro pianeta.

Nel primo rapporto, Catherine Forster dell'Università di stato di New York a Stony Brook e Curry Rogers del Science Museum del Minnesota hanno annunciato la scoperta di uno scheletro quasi completo che rappresenta una nuova specie di sauropode. Battezzato Rapetosaurus krausei, sia dal nome di un personaggio mitologico del folclore malgascio che da quello di David Krause, capo della spedizione di ricerca, la creatura appartiene a quel gruppo di dinosauri chiamati titanosauri. Fatto importante, il Rapetosaurus rappresenta oggi la migliore rappresentazione di erbivoro gigante. "Ciò che è stato particolarmente frustrante per i paleontologi che hanno studiato questi enormi animali è stato il non disporre di alcun indizio su come il cranio di un titanosauro dovesse essere" ha fatto notare Rogers. "Il Rapetosaurus ci ha fornito la prima rappresentazione di un titanosauro da capo a coda".

In un secondo studio, Krause descrive un sottile molare fossile di estrema rilevanza per gli scienziati nella comprensione della biogeografia dei primi mammiferi e della tettonica a placche. La struttura del dente lo classifica come appartenente ad un mammifero marsupiale. Come tale, fa notare Krause, esso rappresenta l'unico esempio di marsupiale, fossile o vivente, mai rinvenuto in Madagascar.

La teoria più accreditata sull'evoluzione dei mammiferi sostiene che i marsupiali e i placentali (il gruppo al quale anche noi apparteniamo) si siano sviluppati nell'emisfero settentrionale e successivamente si siano diffusi più a sud nel supercontinete del Gondwana attraverso il Sud America. Se i marsupiali fossero stati già presenti in Madagascar verso la fine del Cretaceo, come sembrano indicare i nuovi ritrovamenti, questa teoria sarebbe da rivedere. In questo caso infatti sarebbe più plausibile un ingresso di questi mammiferi in Madagascar attraverso l'Antartide. Questo fa pensare che il Sud America, l'Antartide e il Madagascar si siano uniti molto più tardi rispetto a quanto previsto dalla maggior parte dei modelli sulla tettonica delle placche. La scoperta del dente ha inoltre avvalora la teoria secondo cui i mammiferi che popolano oggi il Madagascar, che sono tutti placentali, non si trovassero ancora sull'isola nel tardo Cretaceo. Piuttosto, conclude Krause, queste creature vi sono approdate dopo il Cretaceo, e che "probabilmente abbiano dovuto attraversare un'imponente barriera corallina".


Condividi questa pagina

Invia pagina

Ti potrebbe interessare anche:

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook