Bufale sugli ufo
Visto l'argomento, che divide fortemente chi crede e chi non crede, č facile per questi ultimi affermare che l'intera questione UFO č una 'bufala', un imbroglio colossale che si perpetua nel tempo, cosą¬ come i primi tendono a difendere con forza anche evidenti montature. Ancora senza pretesa di completezza, ma con l'intento di trovare ulteriori esempi dei differenti modi di accostarsi al problema, ecco alcuni casi tipici.
19 agosto 1996: un pallone-sonda militare, incendiatosi e finito in mare al largo di Baia Domizia (Caserta), č stato visto e filmato da decine di bagnanti.
22 agosto 1996: una minimongolfiera guidata con filo di nylon, confezionata per scherzo da alcuni turisti stranieri, č diventata nelle cronache una palla di fuoco che ha spaventato i campeggiatori a Marina Massa.
20 settembre 1996: decine di persone telefonano alla polizia e ai giornali di Napoli per segnalare la presenza nel cielo di quattro luci che si incontrano e si allontanano ritmicamente fra le nuvole. Verrą presto appurato che le 'luci aliene' erano in realtą prodotte dai laser dell'impianto di illuminazione durante un concerto di Claudio Baglioni.
12 dicembre 1996: una contadina israeliana trova in un prato i resti di un strano esserino, immediatamente individuato come di origine extraterrestre e oggetto di lucrosa pubblicitaria. Analisi svolte in Israele e Inghilterra hanno rivelato l'origine del tutto terrestre del materiale, con caratteristiche simile a quelle che ci si sarebbe potuti aspettare da un embrione di rana o di lucertola. Grande delusione, tra gli altri, č stata manifestata dal veggente israeliano Uri Geller, che č stato uno dei maggiori promotori della faccenda.
18 gennaio 1997: il giornale inglese 'Sunday Times' smaschera la storia dell'assicurazione inglese che avrebbe pagato un risarcimento di un milione di sterline a un giovane elettricista, Joseph Carpenter, perchč rapito da un Ufo. Carpenter, che in realtą si chiama Joe Tagliarini, č tra l'altro socio dell'assicuratore. Il tutto aveva lo scopo di pubblicizzare la nuova polizza contro il 'rischio di rapimenti alieni'. Quasi nessuno aveva in un primo tempo notato che il nome fasullo del 'testimone' era quello dell'extraterrestre Klaatu in un film di fantascienza degli anni cinquanta, Ultimatum alla terra.
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