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Alieni addio, un pianeta come il nostro potete sognarvelo

Alieni

Polemiche tra scienziati e appassionati di Ufo dopo la pubblicazione di "Rare Earth", volume di Peter Ward e Donald Brownlee che sostiene l'unicità  del nostro mondo

NEW YORK, - Marziani addio: secondo due influenti scienziati Usa la vita esiste solo sulla Terra. Sondare le profondità  dello spazio alla ricerca di segnali intelligenti è inutile fatica, hanno sostenuto Peter Ward e Donald Brownlee in 'Rare Earth', un libro appena uscito che ha diviso la comunità  scientifica negli Usa. Basandosi su nuove scoperte astronomiche, geologiche e paleontologiche Ward e Brownlee sostengono che la Terra è più unica che rara: altrove i livelli di radiazione sono troppo alti, gli elementi chimici giusti troppo scarsi, i pianeti ospitabili troppo pochi e la pioggia di asteroidi troppo intensa per consentire l'evoluzione di forme di vita in comunità  avanzate. "Abbiamo osato dire chiaramente quello che molti pensano: che la vita complessa è, quanto meno, rara", ha dichiarato Ward, un paleontologo dell'Università  di Washington specializzato nelle estinzioni dei dinosauri. "La gente dice che il Sole è una stella tipica, ma non è affatto vero", gli ha fatto eco l'astronomo Brownlee, membro dell'Accademia Nazionale delle scienze e responsabile scientifico di Stardust, la missione della Nasa per la cattura di polvere interstellare.

Secondo Brownlee "tutti gli altri habitat dell'universo sono terribili per la vita. Sono solo Giardini dell'Eden come la Terra in cui la vita può esistere". L'idea che forme di vita esistano oltre il sistema solare prese piede tra gli scienziati quattro decenni fa quando Frank Drake, un giovane astronomo della West Virginia, captò deboli segnali alieni e calcolò che nella Via Lattea esistevano 10mila civiltà  capaci di comunicare. La tesi fu raccolta da Carl Sagan che alzò la posta a un milione di mondi alieni. In totale disaccordo, Ward e Brownlee: solo la Terra offre condizioni per lo sviluppo della civiltà .

Solo la Terra, ad esempio, ha a disposizione un pianeta come Giove la cui massa protegge dal bombardamento continuo degli asteroidi. Alla furia delle rocce galattiche va aggiunta l'intesa radiazione e le esplosioni nei centri delle galassie che nuovi studi hanno descritto come focolai di ondate-killer di raggi 'x', raggi gamma e emissioni ionizzanti. Ma le 'chances' di vita complessa sono minime, secondo gli autori di 'Rare Earth' anche ai margini delle galassie, dove elementi cruciali per il suo sviluppo come il ferro, il magnesio e il silicone sono praticamente assenti. Quanto alla Terra, secondo il duo Ward-Brownlee, ha altre doti che la rendono unica: un'orbita che la tiene alla giusta distanza dalla sua stella per consentire che l'acqua resti liquida e una luna alla giusta distanza per minimizzare cambiamenti nell'inclinazione del pianeta e garantirne la stabilità  climatica.


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