Fate e Folletti

Gli umanoidi celtici sono noti come fate e folletti. Di alcuni si dice abbiano un aspetto gradevole, altri lo sono meno. Il termine gaelico per folletti e' "Sidhe" ma vengono chiamati anche "il piccolo popolo" o "il popolo dei buoni". Il "Bhagavata Purana", testo di letteratura vedica, usa una espressione analoga: "Punya Jana", o "persone pie", per indicare piccoli esseri misericordiosi. In Irlanda, i Tuatha de Danann sono i folletti discendenti dalla Dea Dana, nota come Brigit nel medioevo irlandese e in seguito assorbita dal cristianesimo come Santa Brigida. Secondo la tradizione, quando i figli di Mil, gli antenati del popolo irlandese, arrivarono per la prima volta in Irlanda, i Tuatha de Danann avevano il controllo del paese. Quando dunque gli umani invasero l'isola, iTuatha rimasero nascosti grazie al loro potere di diventare invisibili. Il linguista Roger Wescott sostiene esista un legame culturale fra la Dea irlandese Dana e il Danu vedico: il "Bhagavata Purana",infatti, descrive una razza di esseri chiamati Danava,o discendenti di Danu. Nella letteratura dei Veda compaiono diversi racconti di umanoidi che appaiono e scompaiono, e che a volte portano con se' la gente in un altro mondo. Si dice che possano fare queste cose grazie a specifici poteri, o "siddhi", che comportano l'azione combinata della mente, dell'etere e degli elementi fisici grossolani.

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