Yawirka , la macchina serpente

Un alone di mistero circonda una possente costruzione a forma di serpente chiamata Yawirka, della quale parlano le remote cronache incaiche. Si trattava di una macchina snodabile lunga almeno duecento metri che aveva maglie "grosse quanto il pollice di un uomo". Lo storico Garcilaso de la Vega scrive che il suo peso era tale che "duecento uomini riuscivano appena a sollevarla". Era completamente ricoperta da scaglie d’oro che simulavano la pelle del serpente e mandavano accecanti bagliori. In particolari occasioni veniva portata attraverso la citta’ di Cuzco, preceduta da danzatrici. I Conquistadores la cercarono invano: la grande macchina scomparve nelle acque del lago Titicaca dove, ancora oggi, viene affannosamente cercata. Alcuni raccontano che, al sopraggiungere della notte, la superficie del lago si tinga d’oro. Il popolo Incas originario della valle di Cuzco dell’America Meridionale nord-occidentale, a partire dal XIII sec. impose gradatamente la sua supremazia sui territori adiacenti formando un impero detto "Tahuantinsuyu"("i quattro quarti") che all’epoca della sua massima espansione incluse il Peru’, l’Ecuador, parte della Bolivia, del Cile e del Brasile odierni.

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