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La dieta non funziona? nel microbiota intestinale una possibile causa

Microbiota in una dieta che non funziona

Perché non riesco a dimagrire? Perché la mia dieta non funziona? Queste sono alcune delle domande che si pongono le persone che non riescono a perdere peso pur avendo intrapreso una dieta. La risposta potrebbe risiedere nel microbiota intestinale. Un gruppo di ricercatori americani del Duke University Medical Center di Durham, in collaborazione con alcuni colleghi della Washington University School of Medicine di St. Louis, hanno scoperto che i batteri che vivono nell'apparato digerente potrebbero ostacolare la perdita di peso quando si inizia a seguire un regime alimentare ipocalorico. I risultati dell'indagine sono stati pubblicati sulla rivista Cell Host and Microbe (Prior Dietary Practices and Connections to a Human Gut Microbial Metacommunity Alter Responses to Diet Interventions - doi: 10.1016/j.chom.2016.12.006).

Jeffrey I. Gordon, coordinatore dello studio e direttore del Center for Genome Sciences and Systems Biology, spiega che la flora batteria intestinale cambia a seconda delle abitudini alimentari delle persone, un'alterazione che sembrerebbe giocare un ruolo centrale nei risultati delle diete future. Si è constatato che gli individui abituati ad una dieta calorica, e ricca di grassi, presentano un microbioma intestinale in grado di ostacolare la perdita di peso quando si inizia a seguire un regime alimentare ipocalorico.

Nella prima fase dello studio i ricercatori hanno analizzato il microbiota umano presente nell'intestino di due differenti gruppi di persone: un gruppo che seguiva un regime alimentare equilibrato e ipocalorico, e uno che aveva invece una dieta tipica americana (priva di restrizioni alimentari e ricca di cibi spazzatura). I risultati hanno evidenziato che la comunità batterica intestinale delle persone più salutiste era notevolmente diversa da quella di chi prediligeva il junk food, un dato che conferma quanto già scoperto in ricerche precedenti. Nella fase successiva dello studio, i ricercatori hanno colonizzato l'intestino di due gruppi di topolini da laboratorio con i batteri intestinali prelevati precedentemente da alcuni uomini. Successivamente, tutte le cavie, sono state sottoposte a due differenti regimi alimentari: uno ipercalorico e uno equilibrato.

Al termine del periodo di osservazione si è constatato che entrambi i gruppi di topolini reagivano al cambiamento di alimentazione, il gruppo che aveva i batteri abituati al regime alimentare ipercalorico si adattavano però con più difficoltà alla nuova dieta. Secondo gli esperti questo è un aspetto da non sottovalutare, se il microbiota è abituato a una dieta ricca di calorie e grassi, l'adesione a un regime alimentare ipocalorico potrebbe non dare i risultati sperati. Si potrebbe quindi fare fatica a perdere peso anche quando si abbandonano i cibi grassi e si inizia a mangiare più frutta e verdura.

Nella fase finale dello studio, i ricercatori hanno messo nello stesso ambiente i due gruppi di topolini (quelli con un microbiota tipico di chi ha una dieta ipercalorica e quelli con dei batteri intestinali collegati a un'alimentazione equilibrata). Questa convivenza ha permesso ai batteri caratteristici dell'alimentazione sana di colonizzare l'intestino dei roditori abituati ad eccedere con il cibo, un processo che ha migliorato notevolmente la composizione del microbiota aumentando di conseguenza la risposta dell'organismo nel caso dell'adesione alla dieta ipocalorica.

I risultati di questo studio sono molto importanti in campo dietetico, quando si deve intraprendere una dieta dimagrante bisogna tenere in considerazione che i microrganismi intestinali ricoprono un ruolo importante nella perdita di peso. Si sente spesso parlare di flora intestinale, i nuovi dati sembrano però aggiungere un nuovo tassello all'argomento e ulteriori indagini potrebbero favorire lo sviluppo di nuove strategie in grado di migliorare i risultati dei regimi alimentari ipocalorici in chi non riesce a perdere i chili di troppo.

Se quindi si sta seguendo una dieta ipocalorica e non si riesce a perdere peso, bisogna tenere in considerazione che i risultati potrebbero essere influenzati dalla flora batterica intestinale (come ad esempio i Bifidobacterium). I ricercatori hanno trovato il modo di prelevare le comunità microbiche presenti nell'intestino di diverse persone, questo permetterà di mettere a punto nuovi probiotici specifici per la dieta. Per avere maggiori informazioni su quale sia il miglior modo per dimagrire, vi rimandiamo alla sezione dedicata all'argomento con i giusti consigli per perdere peso.


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