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Unghie sane: come smettere di mangiarsi le unghie

Come smettere di mangiarsi le unghie

Le unghie dicono molto su di noi, ad un occhio attento possono rivelare se abbiamo un'alimentazione corretta, se abbiamo qualche problema di salute e se siamo stressati. Molte persone cercano un modo per smettere di mangiarsi le unghie, il primo passo per raggiungere questo obiettivo è capire perché lo si fa. Se in linea di massima l'onicofagia (l'abitudine a mangiarsi le unghie) non ha gravi effetti collaterali, in alcuni casi questa pratica potrebbe comportare dei rischi per la salute.

Non tutte le persone hanno lo stesso comportamento, c'è chi strappa con i denti le pellicine (cuticole), chi si rosicchia le unghie, chi porta semplicemente le dita alla bocca, chi taglia le unghie con i denti e chi mangia le unghie. Tutti questi comportamenti, abbastanza comuni nella società di oggi, possono essere la conseguenza di uno stato d'ansia, di insicurezza o di un atteggiamento difensivo. Quando il fenomeno si protrae nel tempo può essere considerato un vero e proprio comportamenti ossessivo compulsivi al limite della patologia.

Mangiarsi le unghie può avere diversi effetti secondari sopratutto nella forma più severa di onicofagia. Quando si morde l'unghia e la si ingoia si possono scheggiare i denti (con un incremento del rischio di carie), l'unghia ricresce male a causa dei continui traumi e si possono avere dei disturbi gastrici perché l'unghia non è facile da digerire. Anche la dermotillomania, il vizio di mordere e mangiare le pellicine delle unghie, può danneggiare la salute delle nostre unghie. In questo caso si può andare dalla semplice irritazione dei tessuti periungueali a veri ascessi dolorosi, chiamati perionissi, che richiedono l'intervento dermatologico come apertura dell'ascesso, drenaggio, antibioticoterapia.

Secondo alcune indagini l'abitudine di mangiarsi le unghie interessa principalmente i bambini e i ragazzi, in alcuni casi l'onicofagia si riscontra però anche in età adulta. I dati parlano di un 50 per cento dei ragazzi tra i 10 e i 18 anni, un 23 per cento tra i 18 e i 22 anni e un 10 per cento dopo i trent'anni.

Se il problema è sporadico e serve per scaricare la tensione di un particolare momento non c'è bisogno di preoccuparsi, gli esperti concordano che è meglio un danno in qualche modo riparabile sulle dita o sulle unghie che un danno organico più serio. Se il problema si protrae nel tempo, una soluzione per smettere di mangiarsi le unghie potrebbe essere quella di applicare sulle unghie e sui tessuti di contorno un agente amaro come lo smalto Onix (prodotto dalla Bionike). Questo smalto, a base di denatonium benzoato e di peperoncino, si applica con un pennellino su unghie e cuticole rendendole insopportabili al palato e favorendone così la normale ricrescita.

Anche andare a monte del problema potrebbe aiutare a smettere di mangiare le unghie. Per esempio, si può affrontare noia e nervosismo impegnando le mani in altre attività, come la scrittura o il disegno, quando si avverte l`irrefrenabile impulso di portarle alla bocca. Altre persone riescono a controllare l'onicofagia con una palla antistress (o altro oggetto analogo), un oggetto che impedisce loro di mangiarsi le unghie e di scaricare lo stress.


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