Rimedi per migliorare una cattiva digestione
L'estate mette a dura prova il nostro intestino: le diete dell'ultimo minuto o gli eccessi alimentari, la sedentarietà, il gran caldo e il rischio di disidratazione sono alcune delle cause di una cattiva digestione. Al contrario di quanto si possa pensare il periodo estivo è la stagione che sottopone a un maggior stress il nostro apparato digerente, alcuni consigli su come migliorare una cattiva digestione arrivano dagli specialisti dell'Associazione italiana dei gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo).
Vediamo quali sono i rimedi per una cattiva digestione validi in particolar modo per l'estate ma, in alcuni casi, utili anche in altri periodi dell'anno. Per prima cosa bisognerebbe evitare diete dimagranti drastiche, quelle che si fanno all'ultimo minuto poco prima della prova costume. E' importante che la dieta sia equilibrata: in ogni pasto devono essere presenti i carboidrati, le proteine, le fibre e le vitamine, bisogna invece limitare i grassi, in particolar modo quelli saturi (presenti nello strutto, nel burro, nella parte grassa delle carni e nella maggior parte dei prodotti confezionati).
Per migliorare una cattiva digestione è bene bere molta acqua. In estate, invece di scegliere altre bevande magari ricche di zuccheri, per placcare la sete l'acqua è la scelta migliore. Gli esperti spiegano che con alti livelli di umidità il sudore evapora più lentamente e di conseguenza si avverte maggiormente il caldo. La minor perdita di liquidi potrebbe poi limitare la sensazione di sete, è quindi opportuno bere anche quando non si avverte la sete.
In sintesi bisognerebbe quindi prediligere pasti leggeri, nutrienti e non grassi. I grassi vanno evitati perché hanno un effetto termico (fanno produrre al corpo più calore). Uno o due cucchiai di olio di oliva sono sufficienti per rendere un pasto gustoso. Limitare le bevande contenenti caffeina ed evitare i soft drink (aranciata, coca cola, succhi, ecc.), queste bevande poco salutari contengono conservanti, coloranti e zuccheri. Gli specialisti consigliano poi di limitare il consumo di alcolici, anche le persone in buona salute dovrebbero consumare al massimo uno o due bicchieri di vino al giorno.
Anche l'assunzione di frutta fresca aiuta a migliorare una cattiva digestione. In estate si può trovare un'incredibile varietà di frutta e verdura di stagione, per avere un po' di ristoro dal caldo non c'è niente di meglio di una macedonia, un frullato o un centrifugato fresco (possibilmente senza aggiunta di zuccheri). La frutta è già dolce naturalmente, possiamo quindi evitare di aggiungere ulteriori zuccheri. Se si è in sovrappeso o si è affetti da fegato grasso bisogna però stare attenti ai quantitativi giornalieri, in questi casi è opportuno stare sotto i 400 grammi di frutta fresca, 700 grammi se la razione giornaliera è costituita solo da anguria. Anche le fibre contenute nella frutta secca sono utili per la salute dell'organismo e la digestione, gli esperti avvertono però che tre noci o quattro mandorle al giorno sono sufficienti.
Per una buona digestione bisogna anche stare attenti al sale. In piccoli quantitativi il sale marino stimola la digestione ma se si superano certi limiti si ha un effetto negativo e ostacola il processo digestivo. Un aiuto contro la cattiva digestione arriva infine dall'attività fisica. Praticare regolarmente un'attività fisica (camminare per esempio dalle 3 alle 5 volte a settimana per almeno 30 minuti) contrasta la stipsi in quanto contribuisce a regolare la motilità intestinale e a migliorare la digestione.
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