Gravidanza e carriera
Una donna incinta su due soffre della sindrome da "stress lavoro-correlato", una patologia che normalmente colpisce solo un quarto dei lavoratori. Lo stress è spesso causato dalla difficoltà della ricollocazione dopo il parto e dalle mancate sostituzioni che provocano tensioni con i colleghi in ambienti di lavoro non ben organizzati o con poche risorse. La federazione italiana delle aziende sanitarie ed ospedaliere (Fiaso) ha condotto uno studio sul "benessere organizzativo" che ha mostrato che in oltre il 60 per cento dei casi, negli ospedali pubblici e nelle Asl, le lavoratrici in maternità non vengono sostituite per via delle sempre più rigide politiche di bilancio.
In generale, essere incinta e lavorare in molti casi non è semplice. Non solo ci si muove con un peso maggiore, è anche necessario pianificare una gravidanza sana e serena, pianificare appuntamenti dagli specialisti, stabilire se non ci siano rischi nel viaggiare e come comportarsi con le nausee mattutine.
Due medici del Columbia University Presbyterian Hospital hanno dato alcuni preziosi consigli su come le donne in carriera debbano affrontare una gravidanza. La dottoressa Tamara Kuittinen, medico presso il pronto soccorso e mamma in dolce attesa, ritiene sia importante che le donne in stato di gravidanza pianifichino come affrontare i cambiamenti in modo tale che possano godersi la gestazione sia a casa che al lavoro.
La dottoressa Laurie Zephyrin, ginecologa ed esperta in salute pubblica sostiene che le donne debbano parlare col proprio ginecologo di qualsiasi difficoltà o sintomo in modo tale da prevenire potenziali problemi per la salute della madre o del bambino e condurre una gravidanza sana. Questo è particolarmente importante per le donne che abbiano superato i 35 anni, poiché hanno maggiori possibilità di incorrere in parti pretermine e preeclampsia.
Inoltre, i medici suggeriscono di vedere regolarmente il proprio ginecologo. All'inizio della gravidanza ci dovrebbe essere una visita al mese e la frequenza aumenterà con il progredire della gestazione. Per evitare di sottoporsi a visite durante gli orari lavorativi, ci si potrebbe rivolgere a medici disponibili durante la pausa pranzo o la sera. È importante non saltare questi appuntamenti perché le donne seguite regolarmente da un ginecologo hanno statisticamente bambini più sani e con pesi adeguati.
Molte donne si chiedono se sia sicuro andare dal dentista. A questo proposito le dottoresse del Columbia University Presbyterian Hospital insistono sull'importanza di controllare la salute e l'igene dentale regolarmente perché sono stati condotti alcuni studi che collegano la mancanza di un'adeguata igiene dentale con parti pretermine. Tuttavia è necessario che il dentista sia informato sullo stato di gravidanza della paziente e sarebbe meglio evitare di sottoporsi a raggi X per quanto possibile.
Per quanto riguarda le nausee mattutine, di cui soffre circa la metà delle donne incinte, potrebbe essere utile mangiare e bere in piccole dosi e avere un pasto più abbondante nelle ore del giorno in cui ci si sente meglio. Solitamente non ci si deve preoccupare ma se non si riesce a trattenere i liquidi è necessario consultare il proprio medico. Solitamente la sensazione di affaticamento scompare entro il quarto mese. Per qusto problema bisognerebbe mangiare pasti bilanciati, prendere vitamine prenatali (sempre dietro consiglio medico) o concedersi dei brevi sonni.
L'insonnia è un altro problema abbastanza comune durante la gestazione, in articolare nel secondo o terzo trimestre, quando la crescita dell'addome può causare fastidi alla schiena. Anche il russare è comune nelle donne in stato di gravidanza. Un consiglio potrebbe essere quello di usare un cuscino full-body e fare qualcosa di produttivo e rilassante quando ci si sveglia, come leggere un libro.
Inoltre, sarebbe opportuno ridurre la caffeina. Alcuni studi recenti dimostrano che alte dosi di caffeina aumentino i rischi di aborto, ma non occorre preoccuparsi eccessivamente o smettere completamente di bere caffè o the. Le donne abituate a due tazzine di caffè potrebbero ridurre a una, quelle che ne bevevano una potrebbero passare al decaffeinato. Occorre ricordare che la caffeina è presente anche nelle bevande gassate come la cocacola o (in dosi molto elevate) la red-bull.
Per quanto riguarda i pasti, la frutta e la verdura, i cereali, le proteine e i latticini sono tutti importanti. Occorre mangiare in modo bilanciato e non mangiare più del necessario, seguendo i consigli del proprio medico.
A meno che non si abbiano problemi e se il medico lo ritiene possibile, si può fare un'attività fisica non intensa. Potrebbe essere un modo per combattere lo stress e mantenere il bambino sano migliorando il flusso di sangue. Durante la prima visita il medico dovrebbe essere informato sui programmi di allenamento per essere sicuri che il livello sia appropriato. Occorre ricordare che il livello dovrà decrescere con il progredire della gravidanza e bisogna fare particolare attenzione agli esercizi di yoga o di pilates che comportano stretching, poiché le articolazioni e i legamenti si possono ledere più facilmente. Camminare rimane comunque il miglior esercizio in gravidanza.
A meno che non ci si trovi in una gravidanza a rischio il periodo migliore per viaggiare è durante la parte centrale della gestazione, tra la quattordicesima e la ventottesima settimana. Sarebbe meglio consultarsi con il proprio medico prima di pianificare un viaggio, in particolare se all'estero. È consigliabile portare con se le cartelle relative alla gravidanza. Durante il volo occorre bere molto e non stare sedute per troppo tempo. Si potrebbero indossare calze di supporto.
Sarebbe meglio evitare il contatto con persone con malattie infettive durante la gravidanza e lavarsi spesso le mani. Prima di prendere qualsiasi medicinale è necessario consultare il proprio medico. Per quanto riguarda i medicinali omeopatici, è bene evitare tutti quelli che non sono stati testati specificamente per la gravidanza. Le infezioni urinarie sono abbastanza comuni durante la gestazione, è necessario bere molto.
La durata del periodo di assenza dal lavoro per maternità dipende da diversi fattori, come possibili complicazioni durante la gestazione o problemi post-parto. È consigliabile controllare in anticipo il regolamento relativo alla maternità e tornare a lavoro solo quando si è fisicamente ed emotivamente pronte.
Approfondimenti sull'argomento
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca